T2 - Amor è uno desio che ven da core

/ T2 / / La natura dell amore / Audio LETTURA Amor è uno desio che ven da core Giacomo da Lentini un sonetto che fa parte di una tenzone (cioè di una discussione in versi, attraverso un botta e risposta di componimenti poetici) tra l autore e altri due poeti della Scuola siciliana, Iacopo Mostacci e Pier delle Vigne. Oggetto della tenzone è la natura dell amore. Giacomo afferma l origine visiva del sentimento amoroso, sulla scorta di quanto si legge nel trattato De amore (L amore) di Andrea Cappellano ( Doc. 5, p. 37), opera che ha fissato, in chiave teorica, i caratteri distintivi e le ragioni dell amor cortese. METRO Sonetto. 8 Ben è alcuna fiata om amatore senza vedere so namoramento, ma quell amor che stringe con furore da la vista de li occhi à nascimento. 5-8 Certamente (Ben) talora (alcuna fiata) qualcuno (om) si innamora senza aver mai visto l oggetto del suo amore (so namoramento), ma l amore più tenace (che stringe con furore) ha origine dagli occhi che vedono. 11 Che li occhi rapresentan a lo core d onni cosa che veden bono e rio, com è formata naturalemente; 9-11 Ciò avviene poiché gli occhi presentano al cuore gli aspetti positivi e quelli negativi (bono e rio) di ogni cosa che vedono, così come essa è stata creata (è formata) dalla natura; 14 e lo cor, che di zo è concepitore, imagina, e piace quel desio: e questo amore regna fra la gente. 12-14 e il cuore, che riceve tali impressioni (che di zo è concepitore), fantastica attorno all immagine che gli occhi gli hanno trasmesso, e quel desiderio è piacevole: è questo il tipo d amore che domina fra la gente. 2 abondanza di gran piacimento: è la immoderata cogitatio ( pensiero smodato ) di cui parla Andrea Cappellano nel suo trattato. 10 bono e rio: letteralmente, il bene e il male . 11 formata: nel latino biblico formare significa appunto creare . 12 zo: ciò. 13 imagina: il verbo è utilizzato assolutamente, cioè senza complemento oggetto, come se fosse intransitivo. PARAFRASI 1-4 L amore è un desiderio (desio) che nasce dal cuore per un eccesso di piacere; in prima istanza sono gli occhi a generare l amore e poi il cuore gli dà nutrimento (nutricamento). 4 Amor è uno desio che ven da core per abondanza di gran piacimento; e li occhi in prima generan l amore e lo core li dà nutricamento. Le parole valgono furore Dal latino furor ( pazzia , furia ), chi è preda del furore è fuori di sé ed è soggetto a un forte sconvolgimento interiore dovuto all ira o a un altra passione impetuosa. Si tratta di uno stato d animo incontrollabile, smisurato e rabbioso, che tocca gli esseri umani ma che può riguardare anche la forza della natura («il furore della tempesta ). Indica il significato delle seguenti espressioni metaforiche: «Quel cantante oggi ha fatto furore ; «Il sindaco è stato eletto a furor di popolo . Giacomo da Lentini, in una miniatura del codice Palatino 418 (XIII secolo). Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale. LA CORRENTE / LA SCUOLA SICILIANA / 125

Il magnifico viaggio - volume 1
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Dalle origini al Trecento