Specchi incantati - volume A

Gli autori UNIT 1 60 65 70 75 80 85 90 PAROLA DI il sogno demente di grandezza dei Iridato La magia nostri padroni, il loro disprezzo di dell arcobaleno affascina tutti, anche perché questo Dio e degli uomini, di noi uomini. fenomeno, verificandosi dopo i temporali, sembra conferire al cielo un aspetto E oggi ancora, così come nella mite e incantato, in contrasto con il grigiore 19 favola antica, noi tutti sentiamo, e la cupezza della pioggia. La parola iridato deriva da iride (in latino iris), che significa e i tedeschi stessi sentono, che una arcobaleno . Così, con l aggettivo iridato 20 maledizione, non trascendente e ci si riferisce a ciò che ha i colori dell iride o, più genericamente, è multicolore, divina, ma immanente21 e storica, variopinto. Nello sport, soprattutto nel pende sulla insolente compagine,22 ciclismo ma anche nel motociclismo, si definisce campione iridato chi ha vinto fondata sulla confusione dei linuna competizione mondiale. guaggi ed eretta a sfida del cielo come una bestemmia di pietra. Come diremo, dalla fabbrica di Buna, attorno a cui per quattro anni i tedeschi si adoperarono, e in cui noi soffrimmo e morimmo innumerevoli, non uscì mai un chilogrammo di gomma sintetica. Ma oggi le eterne pozzanghere,23 su cui trema un velo iridato di petrolio, riflettono il cielo sereno. Tubi, travi, caldaie, ancora freddi del gelo della notte, sono grondanti di rugiada. La terra smossa degli scavi, i mucchi di carbone, i blocchi di cemento, esalano24 in lieve nebbia l umidità dell inverno. Oggi è una buona giornata. Ci guardiamo intorno, come ciechi che riacquistino la vista, e ci guardiamo l un l altro. Non ci eravamo mai visti al sole: qualcuno sorride. Se non fosse della fame!25 Poiché tale è la natura umana, che le pene e i dolori simultaneamente sofferti non si sommano per intero nella nostra sensibilità, ma si nascondono, i minori e i maggiori, secondo una legge prospettica definita. Questo è provvidenziale, e ci permette di vivere in campo. Ed è anche questa la ragione per cui così spesso, nella vita libera, si sente dire che l uomo è incontentabile: mentre, piuttosto che di una incapacità umana per uno stato di benessere assoluto, si tratta di una sempre insufficiente conoscenza della natura complessa dello stato di infelicità, per cui alle sue cause, che sono molteplici e gerarchicamente disposte,26 si dà un solo nome, quello della causa maggiore; fino a che questa abbia eventualmente a venir meno,27 e allora ci si stupisce dolorosamente al vedere che dietro ve n è un altra; e in realtà, una serie di altre. Perciò, non appena il freddo, che per tutto l inverno ci era parso come l unico nemico, è cessato, noi ci siamo accorti di avere fame: e, ripetendo lo stesso errore,28 così oggi diciamo: «Se non fosse della fame! . 19. nella favola antica: nel mito di Babele, narrato nella Bibbia. 20. trascendente: soprannaturale. 21. immanente: naturale, materiale. 22. insolente compagine: arrogante struttura. 23. eterne pozzanghere: perché, visto il clima, non si asciugano mai. 586 24. esalano: emanano come in un fiato, come un respiro. 25. Se non fosse della fame: se non fosse per la fame che tutti soffriamo. 26. gerarchicamente disposte: collocate secondo un ordine di maggiore o minore importanza. 27. fino a che questa abbia eventualmente a venir meno: fino al punto in cui questa cessi, eventualmente, di esistere. 28. lo stesso errore: come abbiamo sbagliato in inverno, attribuendo l unica responsabilità dei nostri patimenti al freddo, ora sbagliamo nuovamente, attribuendo alla sola fame la colpa della nostra sofferenza che, in realtà, è l effetto di cause molteplici e simultanee.

Specchi incantati - volume A
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Narrativa