Specchi incantati - volume A

Gioco! Partita! Incontro! 60 65 70 75 80 85 90 prova senza nessuna nuova stranezza. La sua ombra era più bassa di quella di Carla, come un altra specie di animale, che abitava un altro pianeta. Sui muri e in veste di ombra, Nadia era imprecisa e sfocata, come tante altre e come me. Lo tsukahara7 teso e avvitato non le sarebbe mai venuto. Comunque, nonostante l errore era stata brava e nonostante la paura, alla fine ce la faceva sempre. Così ogni volta tiravamo il fiato e sorridevamo allo scampato pericolo. Si sperava che non le succedesse in gara e che la sua paura non aumentasse a dismisura, ma insomma. Nessuno di noi è qui contro la sua volontà, le famiglie non ci obbligano per niente, non è che si arricchiscono alle nostre spalle o che. Mica siamo calciatori e mica i genitori si occupano di te se sei lontano dai loro occhi da così tanti anni. Tranne nel caso di Caterina,8 certo. Ma, come insegna Nadia, statisticamente c era già stata lei: una mamma aveva già ripreso una figlia e le fratture da curare erano state le sue. A sette anni, a nove, forse ci eravamo lamentati. Ma anche quello, l avevamo fatto con debolezza e chissà perché. Forse solo dopo una giornata in cui gli allenamenti erano andati male, una litigata con qualcuno della squadra o con la coach. La ginnastica artistica era la nostra vita allora e lo è ancora. Ognuna poi ha anche il suo progetto segreto per il quale continua a stare qui. A me per esempio piace immaginare che se sarò brava abbastanza e una volta diventata olimpionica, avrò più soldi e popolarità. Con più soldi e popolarità affitterò una casa più grande per la mia famiglia e una palestra dove insegnare e ospitare i campionati provinciali e regionali. Nella palestra lavoreremo tutti assieme, noi tre. Io mamma e papà. Mi sposerò con qualcuno di simpatico (non ginnasta non allenatore non sportivo) e farò un paio di bambini che saranno meno poveri di me e quindi già per questo vuol dire che sarò stata una brava persona e avrò avuto una vita giusta. Non ingrasserò una volta finita questa vita: farò jogging9 e anche piscina. La mia palestra avrà i toni del viola. E poi ci sarà la sauna e spero tantissimo anche delle vetrate verso un giardino. Inoltre grazie alle gare ho già preso l aereo varie volte. Volteggio. Parallele. Trave. Corpo libero. E di nuovo Volteggio Parallele Trave Corpo libero. Sempre in questo ordine e per sempre in questo ordine. All ultimo atterraggio di Anna al corpo libero, ho visto tutto nero. Ho stretto forte la mascella e sono tornata alla luce. A mangiare, ha detto la coach. A digiunare!, ha sibilato Carla. Ilaria Bernardini, Corpo libero, Feltrinelli, Milano 2011 7. tsukahara: nome tecnico di uno specifico tipo di volteggio, elaborato e difficile. COME CONTINUA 8. Caterina: una ex compagna di squadra che si è ritirata per aver subito troppi infortuni durante gli allenamenti. 9. jogging: pratica sportiva di corsa non veloce e non competitiva. Dopo le qualificazioni, nelle quali la squadra italiana ottiene un ottimo posto, la ginnasta romena misteriosamente scompare. La polizia la cerca e anche Martina, con Carla e Nadia, si mettono sulle sue tracce, scoprendo una minacciosa e terribile realtà. 559

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Narrativa