Specchi incantati - volume A

Come si cambia tegolare, rischia di spezzarsi una gamba. La fine dell episodio, però, si vela di amarezza: mentre lascia come sconfitto la cabina, Holden ci fa vedere che, anche in un affollata città come New York, è tanto difficile trovare qualcuno che ci ascolti con il cuore. Un inconsueta corsa in taxi Fallita la telefonata, il ragazzo dà a un tassista l indirizzo di casa, dimenticando lì per lì l idea di trascorrere in albergo qualche giorno. L errore innesca una conversazione che, in poche battute, si fa decisamente stravagante: alla richiesta di tornare indietro, l autista risponde furbamente che subito non può. un dritto (r. 37), pensa Holden, ma non vuole questionare e, anzi, approfitta del ghiaccio ormai rotto per fare all uomo una domanda alla quale da tempo cerca una risposta: dove vanno le anitre quando il lago gela? (rr. 42-43). L uomo si sente preso in giro dalla stramba domanda di questo ragazzino indeciso, e lo aggredisce verbalmente: di fronte alla reazione Holden, come stringendosi nelle spalle, confessa con candore disarmante che gli interessava, ecco tutto (r. 47). Dopo qualche istante di teso silenzio, Holden recupera però la sua spavalderia: un po bulletto e un po provocatore, invita lo scorbutico tassista a bere con lui, commentando il suo rifiuto con ambigua ironia. A prima vista sembra che tutto torni alla normalità, ma il freddo disincanto del suo interlocutore getta una luce malinconica sul destino del ragazzo, alla vana ricerca di un senso da dare alla propria vita. Una formazione non finita Holden narra la propria storia dopo poco tempo dallo svolgersi dei fatti: aveva 16 anni, ora ne ha 17. Non c è perciò molta distanza tra io narrante e io narrato: lo capiamo, per esempio, quando giustifica l errore d indirizzo con la sua maledetta distrazione. Viene da chiedersi se sia stata veramente la forza dell abitudine o se si tratti piuttosto del desiderio di casa che, per un attimo, prende il sopravvento. D altra parte, il protagonista, anche se racconta, non sembra ben capire ciò che voleva e vuole veramente: intuiamo solo quanto sia difficile per lui entrare in comunicazione con gli altri, in particolare con l universo degli adulti, che appare ai suoi occhi indecifrabile e inautentico. A ben vedere, le sue azioni e le sue domande, nella loro infantile innocenza, svelano il suo bisogno di calore e d affetto: nonostante l euforia provata per la provvisoria libertà, Holden appare alla ricerca di un rifugio sicuro dove ripararsi dalla falsità e dall ipocrisia delle convenzioni sociali. Quella che Salinger mette in scena è infatti una storia di formazione che però è ben lontana dal compiersi: chi racconta non è un uomo bell e fatto, adulto e affidabile, ma un ragazzo che forse si dibatte ancora per trovare la propria strada nel mondo. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 1. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. f) Holden e la madre di Sally andavano molto d accordo. V F g) Alla fine, Holden non telefona a nessuno. V F h) Holden si fa portare dal tassista a Central Park. V F V F V F a) Appena arrivato a New York, Holden chiama la sua famiglia. V F b) Holden ha un fratello e una sorella. V F c) Holden teme che i suoi genitori sappiano dove si trova. V F d) Sally Hayes è la ragazza di Holden. V F i) Holden, sul taxi, finge di avere cose importanti e segrete da sbrigare. e) Holden teme che la madre di Sally avvisi i suoi genitori. V F j) L albergo Edmont è frequentato da persone perbene. 443

Specchi incantati - volume A
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Narrativa