Specchi incantati - volume A

Il mondo fra le righe 155 160 rr. 162-164 Il narratore affida ancora una volta alle parole di Rosso 165 Malpelo il compito di chiarirne la tragica visione della vita. es. 5 170 In quel tempo era crepato di stenti e di vecchiaia l asino grigio; e il carrettiere era andato a buttarlo lontano nella sciarra. «Così si fa , brontolava Malpelo; «gli arnesi che non servono più, si buttano lontano . Egli andava a visitare il carcame del grigio in fondo al burrone, e vi conduceva a forza anche Ranocchio, il quale non avrebbe voluto andarci; e Malpelo gli diceva che a questo mondo bisogna avvezzarsi a vedere in faccia ogni cosa, bella o brutta; e stava a considerare con l avida curiosità di un monellaccio i cani che accorrevano da tutte le fattorie dei dintorni a disputarsi le carni del grigio. I cani scappavano guaendo, come comparivano i ragazzi, e si aggiravano ustolando sui greppi dirimpetto,46 ma il Rosso non lasciava che Ranocchio li scacciasse a sassate. «Vedi quella cagna nera , gli diceva, «che non ha paura delle tue sassate? Non ha paura perché ha più fame degli altri. Gliele vedi quelle costole al grigio? Adesso non soffre più . L asino grigio se ne stava tranquillo, colle quattro zampe distese, e lasciava che i cani si divertissero a vuotargli le occhiaie profonde, e a spolpargli le ossa bianche; i denti che gli laceravano le viscere non lo avrebbero fatto piegare di un pelo, come quando gli accarezzavano la schiena a badilate, per mettergli in corpo un po di vigore nel salire la ripida viuzza. «Ecco come vanno le cose! Anche il grigio ha avuto dei colpi di zappa e delle guidalesche;47 anch esso quando piegava sotto il peso, o gli mancava il fiato per andare innanzi, aveva di quel- Onofrio Tomaselli, I carusi, 1905. 46. ustolando sui greppi dirimpetto: mugo lando affamati sui fianchi delle colline antistanti. 47. guidalesche: piaghe dovute all attrito dei finimenti. 327

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Narrativa