Specchi incantati - volume A

Il mondo fra le righe 120 125 130 135 140 145 agghindata con la sua cuffia di tulle41 sotto la quale pende un giro di capelli nti, in disordine; essa cammina trascinando le sue pantofole raggrinzite. Il viso vecchiotto, grassottello, dal mezzo del quale esce un naso a becco di pappagallo, le piccole mani paffutelle, il personale42 grassoccio come un topo di chiesa , il seno troppo pieno e ondeggiante, sono in armonia con la sala che trasuda l infelicità, dove s è rannicchiata43 la speculazione e di cui la signora Vauquer respira l aria calda e fetida44 senza esserne disgustata. Il viso fresco come una prima gelata d autunno, gli occhi pieni di rughe, l espressione dei quali passa dal sorriso prescritto45 alle ballerine all amaro cipiglio46 dell esattore, insomma tutta la sua persona spiega la pensione come la pensione implica la sua persona. Il bagno penale non può non avere l aguzzino,47 non potreste immaginarvi l uno senza l altro. La pinguedine48 pallida di questa piccola donna è il prodotto di questa vita, come il tifo49 è la conseguenza delle esalazioni d un ospedale. La sua sottana di lana a maglia, più lunga della gonna ricavata da un abito vecchio e la cui imbottitura esce dalle fenditure della stoffa scucita, compendia50 il salotto, la sala da pranzo, il giardinetto, annuncia la cucina e fa presentire i pensionanti. Quando lei è là, lo spettacolo è completo. Di circa cinquant anni, la signora Vauquer somiglia a tutte le donne che hanno subito disgrazie. Ha l occhio vitreo, l aria innocente di una mezzana51 che fa la difficile per farsi pagare di più, ma invece disposta a tutto per addolcire la sua sorte, a dar nelle mani della giustizia Giorgio o Pichegru,52 se Giorgio o Pichegru dovessero ancora essere arrestati. Tuttavia, è «in fondo una buona donna , dicono i pensionanti, che la ritengono una disgraziata, sentendola gemere e tossire come loro. Chi era stato il signor Vauquer? Lei non dava mai particolari sul defunto. In che modo aveva perduto i suoi averi? Con le disgrazie, rispondeva. Si era mal comportato verso di lei, non le aveva lasciato che gli occhi per piangere, quella casa per vivere, e il diritto di non compatire nessuna sfortuna perché, diceva lei, aveva sofferto tutto quel che è possibile soffrire. Honoré de Balzac, Papà Goriot, trad. di R. Mucci, Fratelli Melita Editori, La Spezia 1992 Charles-Albert d Arnoux Bertall, Madame Vauquer, illustrazione da Papà Goriot, metà Ottocento. 41. agghindata... tulle: la signora Vauquer indossa una cuf a di tulle, tessuto semitrasparente. 42. il personale: l aspetto. 43. rannicchiata: annidata. 44. fetida: puzzolente. 45. prescritto: ordinato. 46. cipiglio: espressione severa. 47. Il bagno penale... aguzzino: il carcere deve avere il sorvegliante. 48. pinguedine: grassezza. 49. tifo: grave malattia infettiva. 50. compendia: fa da complemento. 51. mezzana: l intermediaria nei rapporti sessuali a pagamento. 52. Giorgio o Pichegru: Georges Cadoudal e il generale Jean-Charles Pichegru, che complottarono contro Napoleone nel 1803. 317

Specchi incantati - volume A
Specchi incantati - volume A
Narrativa