Specchi incantati - volume A

I generi UNIT 2 Il fantastico, il fantasy e la fantascienza GUIDA ALLA LETTURA Un epica senza eroe Astronavi lucenti e soli colorati, extraterrestri e distanze siderali, armi avveniristiche e galassie remote: ambientata in un lontanissimo futuro, su un pianeta immaginario, la guerra sembra però, dalla notte dei tempi, ripetersi sempre uguale a se stessa. Come già gli antichi poemi epici, infatti, anche questo racconto novecentesco parla della sua durata infinita, visto che continua immutata da decine di migliaia d anni (r. 4). E riconosciamo, nel racconto, alcune situazioni tipiche della narrativa di guerra: il soldato solitario, in un avamposto inospitale, in una terra sconosciuta, che difende palmo a palmo (r. 8) la sua pericolosa posizione contro il nemico che avanza. forse un eroe delle galassie? Non si direbbe affatto, visto che impreca contro il maledetto pianeta su cui non vorrebbe trovarsi, irride gli argomenti della propaganda, dubita di sé e della propria capacità di farcela... Nessun eroismo, dunque, ispira le azioni della sentinella: osservato con i suoi occhi di soldato, l immaginario conflitto intergalattico rivela la disumana atrocità di tutte le guerre del passato, di tutte le guerre del futuro. Umano e alieno Il racconto colpisce per la rapidità e l essenzialità dell intreccio. La scena d apertura, infatti, non subisce variazioni durante la narrazione: una terra ostile, un clima avverso, una battaglia estenuante sono costantemente teatro dell azione. Anche il tempo scorre linearmente e un unico, sintetico flashback ci spiega le ragioni della guerra: durante la colonizzazione di altri pianeti, bellicosi nemici hanno attaccato per primi costringendo gli aggrediti alla reazione. Un solo personaggio si afferma al centro dell azione che risulta, per questo, diretta e concentrata. A rovesciare le aspettative provvede il colpo di scena finale: il narratore rivela la natura aliena della sentinella, quando invece ai nostri occhi era sembrato un soldato, un ragazzo al fronte preda della nostalgia di casa, un uomo, in carne e ossa, all erta per salvarsi la pelle. Dopo aver atteso l apparizione di un nemico, pronto ad attaccarlo, magari un alieno disgustoso, irto di squame e tentacolato, come nei film, scopriamo invece di avere condiviso, senza saperlo, la prospettiva di un mostro per il quale il mostro siamo noi umani. LABORATORIO SUL TESTO COMPRENDERE 3. A chi viene attribuita la colpa della guerra? Perché? 1. Il protagonista è un soldato che combatte perché 4. Chi si rivelano essere, alla fine del brano, i nemi- a sta difendendo il proprio pianeta dagli attacchi ci contro cui il protagonista combatte? E dunque chi è il protagonista? del nemico. b sta contendendo con il nemico per la conquista di un nuovo pianeta. c sta lottando con gli abitanti del pianeta che vuole conquistare. d ha invaso il pianeta abitato dal nemico. 2. La guerra viene condotta a dall aviazione, con astronavi e armi supertecno- logiche. b dalla fanteria, con armi supertecnologiche. c dalla fanteria, a piedi e con i fucili, e dalla marina. ANALIZZARE E INTERPRETARE Lavoriamo insieme sulle TECNICHE Il narratore p. 27 5. Leggendo il racconto, hai visto che il colpo di scena spiazzante è legato all identità, alla vera natura del narratore. Cerchiamo di definirne i caratteri: per prima cosa il narratore è interno o esterno? 6. In secondo luogo, che tipo di focalizzazione adotta e da che cosa lo capisci? d prima con astronavi e armi supertecnologiche, poi dalla fanteria, a piedi e con i fucili. 148 _________________________________________________________________________________ .

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Narrativa