5. LA LINGUA VARIA IN BASE ALLA SITUAZIONE

5 LA LINGUA VARIA IN BASE ALLA SITUAZIONE SCOPRI LA GRAMMATICA! Leggi i seguenti brani e rispondi alle domande. Era una luminosa e fredda giornata d aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. Winston Smith, tentando di evitare le terribili raffiche di vento col mento affondato nel petto, scivolò in fretta dietro le porte di vetro degli Appartamenti Vittoria. L ingresso emanava un lezzo di cavolo bollito e di vecchi e logori stoini. A una delle estremità era attaccato un manifesto a colori, troppo grande per poter essere messo all interno. Vi era raffigurato solo un volto enorme, grande più di un metro, il volto di un uomo di circa quarantacinque anni, con folti baffi neri e lineamenti severi ma belli. Winston si diresse verso le scale. Tentare con l ascensore, infatti, era inutile. Perfino nei giorni migliori funzionava raramente. (Adattato da G. Orwell, 1984, 1950) Io ne ho viste, di Americhe... Sei anni su quella nave, cinque, sei viaggi ogni anno, dall Europa all America e ritorno, sempre a mollo nell Oceano, quando scendevi a terra non riuscivi neanche a pisciare dritto nel cesso. Lui era fermo, lui, ma tu, tu continuavi a dondolare. Perché da una nave si può anche scendere: ma dall Oceano... Quando c ero salito, avevo diciassette anni. E di una sola cosa mi fregava, nella vita: suonare la tromba. Così quando venne fuori quella storia che cercavano gente per il piroscafo, il Virginian, giù al porto, io mi misi in coda. Io e la tromba. Gennaio 1927. Li abbiamo già i suonatori, disse il tizio della Compagnia. Lo so, e mi misi a suonare. Lui se ne stette lì a fissarmi senza muovere un muscolo. Aspettò che finissi, senza dire una parola. (A. Baricco, Novecento. Un monologo, 1994) In che cosa differisce lo stile dei due brani? Quale dei due ti sembra più formale? Perché? La lingua cambia anche in base alla situazione comunicativa: questo tipo di variazione prende il nome di variazione diafasica (o diafasìa). La variabilità diafasica riguarda i registri o stili della lingua, cioè i diversi modi di parlare e di scrivere. Stile formale e stile informale Quando si comunica tra persone che si conoscono da tempo e si dialoga su argomenti ordinari si usa uno stile più informale. Invece in situazioni scolastiche e lavorative, quando ci si rivolge a qualcuno che non si conosce bene e quando si affrontano argomenti che richiedono particolare attenzione e professionalità, si usa uno stile molto più formale. 88 TESTUALIT E COMUNICAZIONE

La Grammatica Treccani - volume B
La Grammatica Treccani - volume B
Lessico, semantica, testualità, comunicazione