Scopri la grammatica!
Chi dorme… si rigenera: ecco tutto quello che avete sempre voluto sapere sul sonno, dalle fasi in cui è composto alle teorie riguardanti le sue funzioni principali
Trascorriamo dormendo un terzo della nostra vita. Dal punto di vista evolutivo, non sembra una strategia molto furba: nel sonno gli animali sono vulnerabili ai predatori, eppure non c’è creatura vivente che possa fare a meno di riposo. A qualcosa il sonno dovrà pur servire, ma a cosa, di preciso?
“PULITORE” NOTTURNO
Alcuni pensano che il sistema di pulizie a base di liquor (un fluido presente nel sistema nervoso centrale) che purifica il cervello dalle tossine accumulate durante il giorno, sia particolarmente efficiente mentre stiamo dormendo.
Se non correttamente smaltite, queste sostanze si accumulano e possono contribuire all’insorgere di malattie neurodegenerative.
ORDINE E MEMORIA
Secondo un'altra teoria il sonno serve a consolidare i ricordi, cioè a rafforzare i concetti più importanti appresi durante il giorno e a scartare quelli superflui. Il sonno riorganizza le informazioni analizzate dal cervello in categorie distinte, e crea nuove connessioni tra le nozioni nuove e quelle già apprese.
SONNO RISTORATORE
Infine, c’è chi pensa che nel sonno il corpo produca sostanze importanti per l’organismo, come gli ormoni della crescita.
La carenza cronica di sonno può favorire l’insorgere di problemi cardiovascolari, obesità, diabete e alcuni tipi di cancro.
COME DORMIAMO?
Il sonno si distingue in sonno REM e sonno non-REM.
Il sonno non-REM è diviso in quattro stadi. Il primo è il sonno leggero di quando ci addormentiamo, e siamo in una fase di semi-veglia. La seconda è quella del sonno vero e proprio in cui ritmo cardiaco e respiratorio rallentano.
Si passa quindi agli stadi terzo e quarto, quelli del sonno profondo. Questa è la fase più riposante, durante la quale il respiro e il battito cardiaco raggiungono il ritmo più rilassato. Questi stadi sono intervallati da fasi di sonno REM, quelle in cui avvengono i sogni, caratterizzate da un’intensa attività cerebrale.
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