4. CONSIGLI PER SCRIVERE MEGLIO: TESTI INFORMATIVI E ARGOMENTATIVI

4 | CONSIGLI PER SCRIVERE MEGLIO: TESTI INFORMATIVI E ARGOMENTATIVI

Scopri la grammatica!

Leggi il seguente brano e rispondi alle domande.

A CHE COSA SERVE IL SONNO?

Chi dorme… si rigenera: ecco tutto quello che avete sempre voluto sapere sul sonno, dalle fasi in cui è composto alle teorie riguardanti le sue funzioni principali


Trascorriamo dormendo un terzo della nostra vita. Dal punto di vista evolutivo, non sembra una strategia molto furba: nel sonno gli animali sono vulnerabili ai predatori, eppure non c’è creatura vivente che possa fare a meno di riposo. A qualcosa il sonno dovrà pur servire, ma a cosa, di preciso?


“PULITORE” NOTTURNO

Alcuni pensano che il sistema di pulizie a base di liquor (un fluido presente nel sistema nervoso centrale) che purifica il cervello dalle tossine accumulate durante il giorno, sia particolarmente efficiente mentre stiamo dormendo.

Se non correttamente smaltite, queste sostanze si accumulano e possono contribuire all’insorgere di malattie neurodegenerative.


ORDINE E MEMORIA

Secondo un'altra teoria il sonno serve a consolidare i ricordi, cioè a rafforzare i concetti più importanti appresi durante il giorno e a scartare quelli superflui. Il sonno riorganizza le informazioni analizzate dal cervello in categorie distinte, e crea nuove connessioni tra le nozioni nuove e quelle già apprese.


SONNO RISTORATORE

Infine, c’è chi pensa che nel sonno il corpo produca sostanze importanti per l’organismo, come gli ormoni della crescita.

La carenza cronica di sonno può favorire l’insorgere di problemi cardiovascolariobesitàdiabete e alcuni tipi di cancro.


COME DORMIAMO?

Il sonno si distingue in sonno REM e sonno non-REM.

Il sonno non-REM è diviso in quattro stadi. Il primo è il sonno leggero di quando ci addormentiamo, e siamo in una fase di semi-veglia. La seconda è quella del sonno vero e proprio in cui ritmo cardiaco e respiratorio rallentano.

Si passa quindi agli stadi terzo e quarto, quelli del sonno profondo. Questa è la fase più riposante, durante la quale il respiro e il battito cardiaco raggiungono il ritmo più rilassato. Questi stadi sono intervallati da fasi di sonno REM, quelle in cui avvengono i sogni, caratterizzate da un’intensa attività cerebrale.

(Adattato da focusjunior.it)


  • Il testo che hai appena letto ti sembra efficace? Quali elementi in particolare, secondo te, lo rendono efficace oppure no?
  • Quali sono gli elementi grafici che lo caratterizzano?
  • In che modo sono organizzate le informazioni, cioè come si passa da un’informazione
all’altra?

 >> pagina 145 
L’articolo che hai appena letto è un tipico testo misto, che alterna elementi del testo informativo [ p. 111] ad altri del testo argomentativo [ p. 116]. È un ottimo esempio di come si scrive un articolo giornalistico divulgativo di argomento scientifico, dunque un testo non troppo lungo rivolto al pubblico comune.

       Sintetizzare e informare

Nei testi informativi e argomentativi è importante essere sintetici e, allo stesso tempo, fornire al lettore tutti gli elementi per rispondere alle 5 domande W, cioè tutte le informazioni necessarie a comprendere le tappe e i nodi logici del tuo ragionamento fino alla conclusione.


Ricorda che, se non stai scrivendo un testo narrativo, come per esempio un articolo di cronaca, non hai bisogno di specificare tutti e cinque gli elementi W: per esempio, nell’articolo che abbiamo citato, gli elementi essenziali sono il che cosa (le dimostrazioni, gli esperimenti, le prove ecc.), il perché (le ragioni per cui si verifica un determinato fenomeno, come per esempio perché si dorme e perché il sonno è utile) e il come (cioè in che modo si arriva a determinate conclusioni, ossia la spiegazione più o meno dettagliata di certi fenomeni).

       Strutturare il testo

Per scrivere un testo chiaro, ordinato e conciso dovrai strutturarlo seguendo una precisa scansione.

  • Sommario, ovvero poche righe che forniscano subito le informazioni salienti, come nel caso del nostro articolo:


L’articolo tratta del sonno (che cosa?) e chiarisce subito perché faccia bene (perché rigenera). Inoltre, per invogliare il lettore ad andare avanti nella lettura, sottolinea anche la novità e l’importanza del tema: ecco tutto quello che avete sempre voluto sapere sul sonno (che fa sempre parte del che cosa). Il sommario accenna anche al chi (cioè alle diverse teorie degli studiosi) e al come (le fasi di cui è composto il sonno).

  • Premessa, nella quale si introduce la questione in modo chiaro e sintetico (Trascorriamo dormendo un terzo della nostra vita).
  • Parte centrale argomentativa, in cui presentare una tesi che viene avvalorata tramite domande e dimostrazioni o enunciare un’antitesi, cioè un argomento a favore del contrario di quello che si vuole dimostrare, che poi viene confutata, come nel caso del nostro articolo:
     Dal punto di vista evolutivo, non sembra una strategia molto furba: nel sonno gli animali sono vulnerabili ai predatori, eppure non c’è creatura vivente che possa fare a meno di riposo.

    La parte argomentativa prosegue poi con una lunga serie di informazioni e di dimostrazioni, introdotte da una domanda.

  • Conclusione, che può contenere una frase riassuntiva oppure può anche non esserci.

Come puoi notare, un articolo efficace è di solito meno tecnico e più generico all’inizio e alla fine (sommario, premessa e conclusione) e più argomentativo e complesso nel mezzo.


Attraverso questi elementi (il sommario, la premessa, l’antitesi, la confutazione dell’antitesi, la domanda), chi scrive è riuscito in poche righe a entrare nel vivo dell’argomento e a suscitare l’attenzione del lettore.

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       Scrivere un testo coerente e coeso

Per strutturare in maniera efficace la tua argomentazione, dovrai utilizzare i segnali discorsivi per scandire le fasi del discorso (infine, da una parte... dall’altra, poi ecc.) e i connettivi per passare dalle ipotesi alle conseguenze, come è tipico dei testi argomentativi:
 Se non correttamente smaltite, queste sostanze finiscono per accumularsi.
 Infine , c’e chi pensa che nel sonno il corpo produca sostanze importanti…


Ricordati di curare la coreferenza dei pronomi e degli aggettivi, così da evitare troppe ripetizioni e consentire richiami da una parte all’altra del testo, mediante la coesione:
 Si passa poi agli stadi terzo e quarto, quelli del sonno profondo. Questa è la fase più riposante, durante la quale il respiro e il battito cardiaco raggiungono il ritmo più rilassato.


Scegli con cura il lessico, spiegando i tecnicismi, quando presenti (come liquor, nel nostro articolo) e selezionando tra più sinonimi quello il cui significato è perfettamente coerente con il contesto:
 Chi dorme… si rigenera → il verbo rigenerare, simile a rinnovare, ricreare ecc., è più adatto al contesto perché indica l’azione dei tessuti biologici (soprattutto cerebrali) di rigenerarsi, arginando così il processo di degenerazione;
 … nel sonno gli animali sono vulnerabili ai predatori → vulnerabili è quasi sinonimo di deboli, indifesi ecc., ma soltanto vulnerabili si accorda bene con ai predatori (deboli o indifesi ai predatori non sarebbe corretto).

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       Corredare il testo di strumenti utili

Nell’articolo riportato, per chiarire meglio i punti salienti del discorso alcune parole sono scritte in grassetto. Puoi fare uso anche di altri espedienti, suddividendo il testo in capitoli, paragrafi e capoversi oppure inserendo elenchi puntati ed elementi grafici come tabelle, diagrammi o immagini che schematizzano e visualizzano quello che spieghi a parole.


Nella composizione di certi testi scritti (come un saggio), ulteriori strumenti utili sono:

  • la bibliografia, cioè l’elenco di tutte le opere che hai consultato per scrivere il tuo saggio o la tua tesina, riportate secondo questo schema:

    autore + titolo dell’opera + casa editrice + luogo di edizione + anno di edizione


    Il titolo dell’opera si scrive in corsivo; il luogo di edizione può precedere la casa editrice. Se stai citando un articolo da una rivista, lo schema diventa:

    autore + titolo dell’articolo + nome della rivista + numero + anno

  • le citazioni, tra virgolette (preferibilmente basse), con le quali riporti le parole esatte con cui altri autori hanno esposto un determinato concetto utile ai fini di quello che stai scrivendo;
  • le note a piè di pagina, che servono a riportare informazioni importanti ma che, se scritte all’interno del testo, lo allungherebbero troppo e ne rallenterebbero la comprensione. Nelle note si scrivono, di solito, le opere dalle quali è stata tratta una citazione oppure una determinata informazione.

Fissa i concetti

Per scrivere un buon testo di carattere informativo-argomentativo devi:
• essere sintetico ma fornire al lettore le informazioni necessarie per rispondere alle 5 domande W rilevanti per lo scopo del testo;
• strutturare il testo in una premessa iniziale, una parte centrale argomentativa, una conclusione finale;
• usare con cura i segnali discorsivi e i connettivi, rispettare le regole della coreferenza e scegliere un lessico adeguato al contesto.
Per rendere più chiaro il testo, puoi dividerlo in capoversi e paragrafi e, se è molto lungo, in capitoli. Puoi inoltre utilizzare espedienti grafici (parole in neretto, tabelle e immagini) e strumenti di corredo del testo (bibiografia, citazioni, note a piè di pagina).

 >> pagina 148 

In pratica

                      1  Scrivi il titolo del seguente articolo giornalistico.


TITOLO: .................................................................................

Nel 2020 si festeggia il centenario della nascita di Isaac Asimov: scienziato e scrittore, famoso per i suoi romanzi di fantascienza, molti dei quali dedicati ai robot. Nei libri di Asimov, tutti i robot venivano progettati per obbedire a tre leggi: primo, non far male agli esseri umani; secondo, obbedire agli ordini; e terzo, proteggere se stessi.

La realtà invece è un po’ diversa e ce l’ha spiegata Antonio Chesta, professore di ingegneria robotica dell’Università di Palermo. «Per far funzionare i robot gli ingegneri usano reti neurali artificiali, ovvero algoritmi che simulano il funzionamento del cervello umano. Queste macchine ricevono moltissimi esempi di un’azione e, dopo un po’, imparano a ripeterla» ci ha detto. Quindi i robot apprendono a furia di copiare, un po’ come si fa a scuola.


                      2  Sulla base delle informazioni fornite, scrivi un breve testo informativo (circa 80 parole).

Chi?: il calciatore Cristiano Ronaldo.

Cosa?: il suo centesimo gol.

Quando?: durante l’ultima finale di Champions League.

Dove?: ad Amsterdam.


                      3  Scrivi un testo informativo-argomentativo di circa 200 parole su uno degli argomenti elencati seguendo le regole che hai appreso in questo capitolo. Se non conosci bene l’argomento, documentati in rete.

1. Che cos’è il surriscaldamento globale? Perché è nocivo per la Terra? Che cosa possiamo fare per limitarlo?

2. Chi era Martin Luther King? Per quale causa si batté tutta la vita? Quali risultati ottenne?

3. Che cosa accadde a Černobyl’ il 26 aprile 1986? Quali furono le conseguenze a breve e a lungo termine di quell’avvenimento?

La Grammatica Treccani - volume B
La Grammatica Treccani - volume B
Lessico, semantica, testualità, comunicazione