16 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA
Scopri la grammatica!
cara, coro, cura, cera, cibo, cielo, che, chi, ci
scena, sciare, coscienza, conoscenza, schiena, scoglio
gara, giro, giuro, giostra, ghiro
ago, aglio, agnello
pala, palla
poli, polli
pèsca, pésca
bòtte, bótte
grazie, organizzare, organizzazione
- Noti qualche particolarità nel rapporto tra scrittura e pronuncia dei segni evidenziati in colore? Una stessa lettera dell’alfabeto, per esempio la c o la g, si pronuncia sempre allo stesso modo? E la o di poli e di polli ha la stessa pronuncia in entrambe le parole?
- A che cosa serve l’alfabeto di una lingua?
Le lettere dell’alfabeto, cioè i segni grafici utilizzati per riprodurre in forma scritta i suoni di una lingua, si chiamano grafemi. La disciplina che studia come si usano i grafemi si chiama ortografia (dal greco, letteralmente, “corretta scrittura”). Gli errori di scrittura delle parole si chiamano pertanto errori di ortografia.
I suoni che compongono le parole di una lingua si chiamano invece fonemi. La disciplina che studia i fonemi si chiama fonologia (dal greco, letteralmente, “scienza dei suoni”).
L’italiano, così come altre lingue, ha più fonemi che grafemi, infatti uno stesso grafema può corrispondere a più fonemi, a seconda delle parole in cui è inserito, come accade per esempio in alcune parole riportate all’inizio di questa unità, come la c di cara e la c di cera.
L’alfabeto italiano è composto da 26 grafemi (ai 21 italiani se ne aggiungono altri 5 utilizzati per scrivere le parole straniere: j, k, w, x, y). Nella tabella seguente, accanto a ciascun grafema (scritto prima in minuscolo e poi in maiuscolo), è riportato il fonema (e spesso più d’un fonema, a seconda del tipo di parola) corrispondente.
Per indicare i fonemi (e quindi la pronuncia delle parole) utilizziamo qui i simboli dell’alfabeto fonetico internazionale, noto anche come IPA (una sigla che sta per International Phonetic Alphabet). I simboli dell’IPA ti saranno utili quando consulterai un vocabolario (non soltanto della lingua italiana), perché, accanto a ciascuna parola, prima della definizione, in molti dizionari è indicata la pronuncia di quella parola, trascritta, per l’appunto, con i simboli dell’IPA compresi tra due barrette oblique.
Grafema |
Fonema |
a A |
/a/ |
b B |
/b/ |
c C |
/tʃ/ (la c dolce, detta palatale, di cera o cielo; si ha sempre questo suono davanti a e, i) |
/k/ (la c dura, detta gutturale, di casa; si ha sempre questo suono davanti a a, o, u e davanti a consonante); ha inoltre questo stesso suono il digramma (cioè l’insieme di due grafemi) ch: chi, che |
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d D |
/d/ |
e E |
/ɛ/ (la e aperta di bèllo) |
/e/ (la e chiusa di véro) |
|
f F |
/f/ |
g G |
/dʒ/ (la g dolce, detta palatale, di gelato; si ha sempre questo suono davanti a e, i) |
/g/ (la g dura, detta gutturale, di gusto; si ha sempre questo suono davanti a a, o, u e davanti a consonante); ha inoltre questo stesso suono il digramma gh: ghianda |
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il trigramma (cioè l’insieme di tre grafemi) gli suona come /ʎ/ (il suono palatale in aglio) |
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il digramma gn suona come /ɲ/ (il suono palatale in gnomo) |
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h H |
è muta, cioè non si pronuncia |
i I |
/i/ |
/j/ (il suono scritto come i in ieri; in fonologia è detta semiconsonante) |
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j J |
/j/ (in juventino; in fonologia è detta semiconsonante) |
/dʒ/ (in judo) |
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k K |
/k/ |
l L |
/l/ |
m M |
/m/ |
n N |
/n/ |
o O |
/ɔ/ (la o aperta di òro) |
/o/ (la o chiusa di lóro) |
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p P |
/p/ |
q Q |
/k/ (la q in italiano è sempre seguita da u più un’altra vocale e si pronuncia dunque /kw/ come in quale) |
r R |
/r/ |
s S |
/z/ (la s sonora di rosa) |
/s/ (la s sorda di suo) |
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/ʃ/ (il suono palatale scritto come sc o sci in scelta o in sciare) |
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t T |
/t/ |
u U |
/u/ |
/w/ (il suono scritto come u in uomo; in fonologia è detta semiconsonante) |
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v V |
/v/ |
w W |
/v/ (in wafer) |
/w/ (in wi-fi; in fonologia è detta semiconsonante) |
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x X |
/ks/ |
y Y |
/j/ (in yogurt; in fonologia è detta semiconsonante) |
z Z |
/dz/ (la z sonora di azoto) |
/ts/ (la z sorda di stazione) |
TI SFIDO Rileggi a voce alta tutte le parole riportate a p. 770 e prova a ricavare le regole fonologiche e ortografiche che spiegano la differente pronuncia di uno stesso grafema, rispondendo alle seguenti domande.
• In base a che cosa cambia la pronuncia del grafema c?
• In base a che cosa cambia la pronuncia del segno sc?
• In base a che cosa cambia la pronuncia della g?
Fissa i concetti
In pratica
1 Tra le seguenti coppie di parole sottolinea soltanto le coppie in cui il grafema (o gruppo di grafemi) evidenziato in grassetto corrisponde allo stesso fonema in entrambe le parole.
1. giro – gatta 2. gioco – giallo 3. cane – corsa 4. cibo – cubo 5. scuola – sci 6. schiena – scapola 7. pagare – gnomo 8. ago – uragano 9. gnomo – calcagno 10. laghi – ghiande 11. acido – lucido 12. cera – incastrato 13. legare – grigio 14. giornale – giardino
2 Elimina per ogni gruppo la parola in cui il grafema evidenziato in grassetto corrisponde a un fonema diverso rispetto alle altre.
1. fucile – corsa – bici
2. cavolfiore – camminerò – cercherò
3. fragola – mangiammo – girai
4. ghigno – gallo – giugno
5. grafia – gola – gelato
6. chiave – colorai – cinese
7. azoto – pazzia – punizione
8. coscia – Ischia – vescica
3 Scrivi accanto a ogni nome una parola in cui il grafema (o gruppo di grafemi) evidenziato in colore corrisponda al medesimo fonema. L’esercizio è avviato.
1. gatto goccia
2. calza .......................................................................
3. garage .......................................................................
4. cima .......................................................................
5. orca .......................................................................
6. ghiro .......................................................................
7. caro .......................................................................
8. pollo .......................................................................
9. paglia .......................................................................
10. cesta .......................................................................
4 Metti in ordine alfabetico i seguenti strumenti musicali e poi riporta a fianco la trascrizione fonetica relativa a ogni nome. Segui l’esempio.
violino → /vjolino/
oboe • chitarra • arpa • flauto • violoncello • zampogna • xilofono • cetra • tromba
1. ........................................................................ → ........................................................................
2. ........................................................................ → ........................................................................
3. ........................................................................ → ........................................................................
4. ........................................................................ → ........................................................................
5. ........................................................................ → ........................................................................
6. ........................................................................ → ........................................................................
7. ........................................................................ → ........................................................................
8. ........................................................................ → ........................................................................
9. ........................................................................ → ........................................................................
La Grammatica Treccani - volume A
Morfologia, sintassi, lessico, fonologia, ortografia