INTERPRETARE LA STORIA - E. Leed, Nevrosi e disorientamento

C3 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 Eric Leed NEVROSI E DISORIENTAMENTO PSICHICO Lo storico Eric Leed (n. 1942), studioso della Grande guerra e dei meccanismi psichici a essa correlati, è stato tra i primi a osservare il modo in cui l esperienza vissuta sul fronte trasformò la personalità di coloro che vi parteciparono. Nel primo brano le terribili esperienze della trincea e della guerra tecnologica sono individuate dall autore come forme di disgregazione della personalità e dell identità del soldato; nel secondo brano, invece, Leed sottolinea come i traumi non ebbero impatto solo sulla psiche dei soldati, ma anche sui loro apparati sensoriali, fino ad abbandonarsi a rituali magici. a variabile più significativa nell incidenza della nevrosi non era il carattere del soldato, bensì il carattere della guerra. Quando, con le offensive tedesche del 1918, la guerra tornò ad essere guerra di movimento, per quanto il fuoco fosse sempre intenso e soverchiante, l incidenza della nevrosi di guerra crollò clamorosamente. Venne universalmente riconosciuto come la nevrosi fosse sorella della guerra di trincea e dei peculiari stati emotivi generati dalla guerra di posizione, d assedio; fu precisamente l immobilismo della guerra ad essere assunto come realtà di base sottesa al sintomo nevrotico. [...] L esperienza ha dimostrato che un alto grado di tensione nervosa è più comune fra i soldati che devono [...] rimanere inattivi sotto un bombardamento. [...] Un ora o due di una tensione del genere è più di quanto la maggior parte degli uomini possa sopportare. [...] L immobilità della guerra era dunque causa non solo di patologie manifeste, ma pure di una latente regressione psichica osservabile anche nei soldati normali . L di déjà-vu2. [...] L invisibilità del nemico e la necessità di trovare riparo nella terra, l intrico senza fine del sistema difensivo, lo squassante frastuono del fuoco di sbarramento, e la fatica [...] concorsero a sconvolgere quelle strutture stabili che normalmente sono impiegate nella definizione della sequenzialità3. L udito assunse molta più importanza della vista per distinguere il reale, e soprattutto ciò che poteva rappresentare minaccia. [...] Molti ricordano che lo scenario fisico della guerra impose una restrizione della coscienza visiva. [...] Molti reduci ricorderanno che, anche contro il loro temperamento, divennero superstiziosi sotto il bombardamento continuo, e cominciarono a vedere il loro mondo e se stessi come vittime di forze malefiche che avrebbero potuto essere propiziate tramite formule e rituali magici. [...] L impressionante scala di violenza tecnologica costrinse i combattenti ad una regressione verso forme di pensiero e di comportamento magiche, irrazionali, mitiche. Terra di nessuno, Il Mulino, Bologna 1985 e condizioni di combattimento nell ambito della guerra di trincea produssero un profondo disorientamento nella maggior parte di coloro che vi presero parte. [...] La sensazione di essere smarriti nel labirinto delle trincee spesso in senso letterale è anche una metafora per gli effetti che la guerra di trincea sortì sull apparato sensoriale dei combattenti. La limitazione visiva, la perdita di ogni sicuro orientamento spaziotemporale, sono le strutture percettive che fornirono le basi per reminiscenze1 e sensazioni L COMPRENDERE E INTERPRETARE a Per quale motivo l autore afferma che l incidenza della nevrosi era dovuta al carattere della guerra e non del soldato? 1 reminiscenze: il ricordare in modo vago e impreciso. 2 déjà-vu: in psicologia è la sensazione illusoria di aver già visto una certa immagine o di aver già vissuto una determinata situazione (detto anche déjà-vécu). 3 sequenzialità: si riferisce all atteggiamento umano di disporre gli elementi in una serie o successione ordinata. b L autore sostiene che molti veterani, ritornati nei luoghi delle trincee, ebbero una sensazione di incongruità spaziale. In che senso? Per quale motivo la vita di trincea aveva modificato il loro apparato sensoriale? 99

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi