LA FONTE - La scoperta di “Tangentopoli”

L Italia dagli anni Ottanta a oggi | CAPITOLO 19 LA FONTE La scoperta di Tangentopoli Con questa deposizione resa al pubblico ministero Antonio Di Pietro il 23 marzo 1992, Mario Chiesa, esponente milanese del Partito socialista, svelò i meccanismi con cui funzionava il sistema delle tangenti, mostrando a quale livello fosse giunto il sistema di corruzione in Italia, soprattutto nell ambito politico. Sinteticamente la prima volta in cui ricevetti denaro risale al 1974 circa quando Dante Carobbi personalmente mi diede il 10% dell ammontare della somma dovutagli per la manutenzione ordinaria annuale dell ospedale Sacco ove io all epoca ero capo ufficio tecnico. L ultima volta, prima dell arresto in flagranza, in cui ricevetti una somma di denaro risale a due o tre ore prima dell intervento dei Carabinieri quando tale geometra Mariotti Zanetto rappresentante della ditta Carobbi Dante & C. mi diede la somma di lire 37 milioni, quale seconda e ultima tranche del 10% dell imponibile dell appalto per la tinteggiatura per gli anni 1992-93 degli immobili del Pio Albergo Trivulzio. [ ] Per leggere in modo corretto e per capire anche le ragioni per le quali mi sono personalmente esposto nel meccanismo delle tangenti bisogna [ ] far riferimento alla strutturazione politica e di potere del Psi milanese. Il Psi aveva una capacità di finanziamento, legata alla militanza individuale [ ] (sottoscrizioni ai giornali, feste di sezione e di quartiere, lotterie ecc.). Nella misura in cui il partito, attraverso le alleanze politiche, ed in particolare a Milano con la partecipazione della giunta con un ruolo preminente, è andato via via occupando spazi di potere, ha perso in gran parte le caratteristiche di partito autofinanziato ed è diventato partito di clientele. Detto fenomeno si colloca tra la fine degli anni 70 e gli inizi degli anni 80. Da quando dunque il Psi diventò partito di clientele, il problema economico dell autofinanziamento e dei costi via via crescenti della organizzazione venne in gran parte risolto attraverso lo scambio tra occupazione del potere e lobby economiche. Tra occupanti del potere e lobby economiche c è una reciproca solidarietà e copertura, nel senso che determinati settori economici, in particolare i settori legati all edilizia, sono in simbiosi con i rappresentanti del potere pubblico per garantirsi la continuità delle commesse, con la controprestazione ben nota delle tangenti. M. Andreoli (a cura di), Tangentopoli. Le carte che scottano, Mondadori, Milano 1993 Chiesa svela che sin dal 1974 era in atto un sistema per il quale l appalto di un opera pubblica, in questo caso per un noto ospedale di Milano, comportava l assegnazione di una percentuale, solitamente il 10%, per coloro che avevano favorito una certa impresa per la realizzazione dei lavori. Chiesa rivela che con la stessa ditta, ben 18 anni dopo, la situazione si ripete. Ancora una volta per l appalto di lavori presso una istituzione pubblica milanese, in questo caso deputata alla cura degli anziani. Il sistema di potere corruttivo instaurato dal Psi ha portato Mario Chiesa a definirlo come partito di clientele , grazie all occupazione di importanti settori della vita politica ed economica, avvenuta con la complicità della giunta socialista del Comune di Milano. Questo meccanismo si è servito della collusione di lobby economiche con il potere politico locale e nazionale per garantirsi le commesse, alterando in tal modo la libera competizione del mercato a vantaggio di pochi e consueti imprenditori e affaristi. INTERROGHIAMO LA FONTE 1 Quale atto si ripete e con quali modalità, secondo la descrizione di Mario Chiesa? 2 Quali erano i protagonisti del sistema descritto nella deposizione? 557

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi