Dai fatti alla Storia - volume 3

Dal boom economico al Sessantotto | CAPITOLO 15 Secolarizzazione Nelle società moderne indica la perdita di centralità da parte della religione, per cui le istituzioni politiche e la vita culturale sono diventate autonome dal controllo e dall influenza dei poteri religiosi, come la Chiesa. Ecumenico Termine che deriva dal greco e poi dal latino ec e ¯c , universale , cioè che mira a coinvolgere tutte le Chiese cristiane. QUANDO Ottobre 1962 Inizio del Concilio Vaticano II Il suo pontificato pose fine di fatto al difficile rapporto della Chiesa con il mondo moderno. Da quel momento la Chiesa e il papato furono disponibili a dialogare con una società sempre più orientata verso la secolarizzazione e a mettere a confronto i princìpi di fondo del cristianesimo con le questioni emergenti della vita sociale, politica e civile della contemporaneità. La società dei consumi, che si andava affermando con successo soprattutto in Occidente, sembrava in grado di indebolire i valori cristiani e rafforzare il materialismo e la laicizzazione. Le nuove aperture di Giovanni XXIII intendevano contrastare queste tendenze. IL CONCILIO VATICANO II Per rafforzare questi propositi, nell ottobre 1962 Giovanni XXIII aveva convocato un concilio ecumenico a San Pietro, il Concilio Vaticano II. La Chiesa, nelle intenzioni del papa, aveva bisogno di una riforma modernizzatrice. Dal concilio derivarono prese di posizione che cambiarono radicalmente il modo di rapportarsi degli uomini di Chiesa con i fedeli. La necessità di farsi capire dai cattolici, ma anche da chi non si professava tale ed era seguace di altre fedi o ateo, sembrò l obiettivo più importante per una Chiesa chiamata a una rinnovata missione pastorale in un mondo sempre più complesso. Tra le tante decisioni prese dal concilio ci furono: l abbandono della lingua latina durante le celebrazioni in favore delle lingue nazionali per facilitare la comprensione da parte dei fedeli; il dialogo ecumenico per l unità dei cristiani; il riconoscimento del ruolo dei laici accanto a quello dei sacerdoti; una nuova idea della donna nella Chiesa e nel mondo; l attenzione verso i poveri e gli emarginati (il Sud del mondo). Giovanni XXIII, per la sua carica umana ed emotiva, fu definito il papa buono , amatissimo dalla gente umile per la sua abilità comunicativa semplice e diretta. Questa immediatezza prefigurava un nuovo modo di proporre la missione evangelizzatrice della Chiesa e mostrava quanto fosse ritenuto importante il dialogo a tutti i livelli: da quello individuale a quello politico. A dimostrazione di questa Interno della basilica di San Pietro, con le tribune che accolsero i cardinali e i vescovi giunti a Roma. 447

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi