Dai fatti alla Storia - volume 3

DAI FATTI ALLA STORIA I La cultura sotto attacco La rivista di Interlandi si occupò spesso di studiosi e di intellettuali ebrei con lo scopo di ripulire il panorama culturale italiano, affinché i giovani italiani (e in genere i lettori) non venissero influenzati dalle loro opere. Pagina illustrata della rivista in cui il fisico ebreo tedesco Albert Einstein era considerato autore di teorie distruttive e sterili cerebralismi , così come tutta la cultura ebraica era ritenuta colpevole di monopolizzare i settori chiave dell insegnamento. I1 I2 Articolo pubblicato su La difesa della razza nel 1939, in cui vengono elencati i nomi di alcuni scrittori ebrei italiani, additati come estranei alla produzione letteraria nazionale. J Gli ebrei guerrafondai Fra i tanti opuscoli di propaganda pubblicati dal regime, alcuni incriminavano gli ebrei di essere gli artefici dello scoppio della Seconda guerra mondiale, come mostra la copertina di questo documento del 1942. Si sosteneva tuttavia che, nonostante la presenza di un complotto ebraico, Mussolini e Hitler avrebbero sconfitto quella che era definita l associazione a delinquere anglosassonegiudaica . K La delazione A fronte di tante dimostrazioni di solidarietà da parte degli italiani verso gli ebrei perseguitati, la propaganda antisemita fascista produsse effetti su parte della popolazione italiana. Non mancarono le lettere delatorie di cittadini, che, spesso per motivi di interesse, comunicavano agli organi di regime la presenza di ebrei nascosti. La lettera qui presentata è la denuncia effettuata a Milano nel 1944, che portò alla cattura di Giulia Leoni e di sua figlia Augusta, poi uccise in carcere a Bolzano nel febbraio 1945. Il testo della denuncia recita: «L Ebreo che era in casa Monti Giosue si trova nascosto dalla Dott. Gentile in via Doria al 9 che ha negozio di calze all ingrosso a Milano . 372

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi