Dai fatti alla Storia - volume 3

LABORATORIO DELLE COMPETENZE F Il pensiero di Hitler, il Mein Kampf Nel suo libro Mein Kampf (1925), Hitler attribuisce agli ebrei la colpa del disastro economico tedesco: il discorso è inserito all interno di un ampia invettiva antisemita, che individua negli ebrei i responsabili della sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale. Su queste basi Hitler impostò tutta la politica razziale del regime. L ebraismo della finanza, [ ] desidera non solo l annientamento economico totale della Germania, ma anche il suo totale asservimento politico; [ ] oggi l ebreo è quindi il grande istigatore alla completa distruzione della Germania. Dovunque si leggano attacchi contro la Germania ne sono autori gli ebrei. [ ] I ragionamenti dell ebraismo sono chiari. La bolscevizzazione della Germania [ ] è ritenuta il semplice preludio alla diffusione della conquista ebraica planetaria. [ ] Il movimento nazionalsocialista deve indicare al furore generale il perfido nemico dell umanità, il vero artefice di tutte le sofferenze [ ]; la lotta antiebraica, segno di tempi migliori, indichi anche agli altri popoli la via per salvare l umanità ariana combattente. da H. Hitler, Mein Kampf, a cura di V. Pinto, Mimesis, Milano 2017 G I comizi di Goebbels Il ministro per l Istruzione del popolo e la Propaganda del Terzo Reich, Joseph Goebbels, fu uno dei principali artefici della campagna d odio antisemita; egli fece ampio uso della radio e del cinema per influenzare la vita culturale della Germania, soprattutto in funzione antisemita. Joseph Goebbels durante un comizio al Lustgarten di Berlino nel 1933. I comizi di piazza del ministro della Propaganda erano diffusi in diretta via radio, ma venivano anche registrati con le cineprese per poi essere proiettati nei cinema. H La difesa della razza in Italia In Italia la politica antisemita ebbe nella rivista La difesa della razza la sua espressione più rappresentativa. Nacque nel 1938 in concomitanza con la promulgazione delle leggi razziali da parte del regime fascista di Mussolini. Era diretta dal giornalista Telesio Interlandi, convinto antisemita. La rivista utilizzava, oltre a fotomontaggi e vignette, anche articoli e dibattiti per sostenere le teorie razzistico-biologiche del fascismo. H1 H2 Copertina della rivista in cui una statua, che rappresenta un ideale di bellezza italica , è inquinata da una macchia sul viso con la stella di David, 1938. Vignetta pubblicata nel 1939 su La difesa della razza , che ironizza su un luogo comune sugli ebrei: la loro mancanza di scrupoli nel fare affari e la rapidità con cui si arricchiscono. 371

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Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi