5 LA BATTAGLIA D’INGHILTERRA E L’ATTACCO ALL’UNIONE

Lo scoppio della Seconda guerra mondiale e la Shoah | CAPITOLO 11 QUANDO Aprile 1941 Intervento tedesco nei Balcani e fine dell Impero italiano RICAPITOLANDO 1 Per quali motivi Mussolini aveva dichiarato lo stato di non-belligeranza ? 2 Quale fu l esito dell offensiva italiana nei Balcani? Il proposito mussoliniano, tuttavia, fu ostacolato dalla imprevista resistenza dell esercito greco. Quella che doveva essere una facile missione si rivelò l ennesimo insuccesso. Ancora una volta la cattiva direzione militare e la scarsità di mezzi a disposizione per affrontare le montagne greche furono fattori che costrinsero l esercito italiano a ripiegare in Albania. Ad aprile 1941 Hitler, intenzionato a non lasciarsi sfuggire l area balcanica, attaccò la Iugoslavia e da qui la Grecia, ricongiungendosi con le truppe italiane. In meno di un mese i reparti tedeschi sottoposero la Grecia all occupazione militare italo-tedesca, mentre l Italia poté annettere la Slovenia e ottenere il protettorato del Montenegro. Dietro l apparente vittoria, si confermò la subalternità completa dell Italia alla strategia militare e politica tedesca, facendo crollare ogni velleità di guerra autonoma. Anche in Africa orientale, nell aprile del 1941 si verificò una disfatta per l Italia: cadde l Etiopia che era stata conquistata nel 1936 (> C8.5). Il negus Hailé Selassié, con l aiuto delle truppe britanniche, tornò sul trono e dichiarò decaduto l Impero italiano. 5 Le gallerie della metropolitana divennero un rifugio per i cittadini londinesi durante i massicci bombardamenti della Luftwaffe. DOVE Birmingham Coventry LA BATTAGLIA D INGHILTERRA E L ATTACCO ALL UNIONE SOVIETICA LA BATTAGLIA D INGHILTERRA Con la vittoria della Germania sulla Francia, l unico ostacolo rimasto al dominio tedesco sull Europa era la Gran Bretagna. Hitler aveva provato la strada dell accordo, ma il primo ministro inglese Churchill, interpretando la volontà del suo popolo, fu assolutamente contrario. Hitler decise allora di lanciare l operazione Leone marino , ovvero l invasione dell Inghilterra, tra luglio e settembre 1940. Per avere successo egli sapeva di dover vincere la battaglia nei cieli, vista la particolare abilità dell aviazione inglese. La tattica tedesca prevedeva incursioni e bombardamenti in territorio britannico, con l obiettivo di abbattere il morale della popolazione, oltre che le città e le loro attività produttive. Ne furono esempio i bombardamenti di Birmingham e Coventry, che furono completamente distrutte (da cui il termine coventrizzare ). Con lo scopo di bloccare la produzione industriale britannica, molti centri produttivi divennero bersaglio dell aviazione tedesca; anche Londra fu bombardata per interi giorni. Ma la capacità della contraerea inglese di rispondere con efficacia agli attacchi, grazie anche all uso del radar, permise di infliggere ai tedeschi un numero di perdite molto significativo, sia in aria sia in mare, dove si svolgeva una durissima guerra sottomarina. A rafforzare la resistenza della Gran Bretagna, contribuirono il sostegno e i rifornimenti che arrivavano dai suoi dominions dislocati in tutto il mondo (> C5.3). A ottobre Hitler decise di sospendere l operazione; per la prima volta dall inizio della guerra la Germania subì un arresto alla sua marcia di conquista. 323

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi