Dai fatti alla Storia - volume 3

SEZIONE B | TOTALITARISMI E CRISI DELLE DEMOCRAZIE IL PIANO CONTRO L URSS A questo punto Hitler ritenne giunto il momento di rivolgere gli sforzi verso l Unione Sovietica, che vedeva come infestata di bolscevichi ed ebrei. L Urss di Stalin era riuscita fino a quel momento a svolgere un suo specifico percorso di guerra: ampliare i propri territori in funzione difensiva nel caso di un attacco tedesco, ritenuto sempre possibile nonostante gli accordi sottoscritti nel patto di non-aggressione. D altra parte, le truppe dell Armata rossa in quel momento non erano ancora adeguatamente addestrate a sostenere il tipo di guerra imposta dalle armate naziste. La Germania di Hitler confidava sulla lentezza della macchina da guerra sovietica. Ma soprattutto la guerra contro l Urss era sostenuta da una serie di ragioni ideologiche basate sulla presunta superiorità razziale dei tedeschi rispetto agli slavi. I comunisti e gli ebrei erano da tempo indicati come i fautori di un complotto ai danni della Germania ariana ; contro di loro non sarebbe stata sufficiente una semplice guerra, ma occorreva la completa distruzione. Questa concezione razzista spiega anche la crudeltà della guerra condotta dai nazisti contro i sovietici. Non si fronteggiarono due eserciti, ma due civiltà, due modi di concepire l esistenza e il mondo. Non a caso le disposizioni dello Stato Maggiore dell esercito tedesco furono categoriche: stanare gli ebrei, numerosissimi nelle varie regioni russe, da ogni città o villaggio e ucciderli con esecuzioni immediate; catturare tutti i funzionari politici comunisti e giustiziarli; abbattere ogni possibile tentativo di opposizione, con ritorsioni contro la popolazione civile; procedere a trasferimenti forzati dei prigionieri di guerra da usare come manodopera schiavile nei campi di concentramento. L avanzata tedesca in Urss nel 1941 Terzo Reich e Stati satellite dell Asse Avanzata tedesca 9 luglio 1941 Mar Baltico 1 settembre 1941 9 settembre 1941 9 dicembre 1941 Accerchiamento 324 L OPERAZIONE BARBAROSSA Il 22 giugno 1941 iniziò l invasione dell Urss, il cui nome in codice era operazione Barbarossa , durante la quale si assistette, da parte della Germania, a un dispiegamento straordinario di risorse umane e belliche. Quasi 3 milioni di soldati tedeschi parteciparono all offensiva, sostenuti da migliaia di carri armati e aerei. Furono coadiuvati anche da truppe dei paesi dell Est alleati e da un corpo di spedizione italiano. L attacco lanciato in tre differenti direzioni (verso Leningrado, Mosca e Kiev) colse alla sprovvista l Armata rossa. La Wehrmacht riuscì a compiere un avanzata dilagante che travolse ogni ostacolo. Sembrò realizzabile l obiettivo di raggiungere Mosca e conquistare il paese prima che arrivasse l inverno, il migliore alleato delle truppe sovietiche. Dopo pochi mesi i tedeschi avevano fatto prigionieri circa 3 milioni di soldati russi, molti dei quali subiranno trattamenti disumani o finiranno nei campi di sterminio. Prima della fine dell estate l esercito tedesco era penetrato nel territorio russo per circa 800 km. Si prospettava, in mano alla Germania, una disponibilità immensa di terre, campi coltivati, risorse di carbone, produzione di ferro e acciaio.

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi