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SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI La guerra italo-ottomana ( guerra di Libia ) Operazioni navali italiane Località occupate nel 1911 Costa libica occupata subito dall Italia Resistenza nel resto del territorio Mar Mediterraneo lo Ni Dodecaneso nell ottobre 1912 con il trattato di Losanna. A questo punto apparve sancito il ruolo di potenza per l Italia. Tuttavia, le speranze riposte in quella conquista si mostreranno, a breve, infondate: per esempio, l idea di utilizzare la Libia come valvola di sfogo per i flussi migratori fu accantonata dopo la constatazione che non c erano terre fertili tali da attrarre manodopera, tanto che il socialista Gaetano Salvemini definì la Libia uno scatolone di sabbia . Il significato politico di quell impresa risultò comunque evidente: oltre a spostare verso l esterno le crescenti tensioni interne alla società italiana, aveva dato al movimento nazionalista una legittimazione per costruire quel consenso che troverà espressione di lì a poco nell euforia per la partecipazione alla guerra mondiale. RICAPITOLANDO STUD IO ATTIV O 1 Quali motivazioni spinsero l Italia verso l impresa coloniale e quali furono le conseguenze? 2 Completa la mappa sul NAZIONALISMO ITALIANO. far diventare l Italia una esponenti di Associazione vi confluirono italiana di ispirazione garibaldina europea aveva l obiettivo di più estremisti 4 instaurare un governo LA FRANCIA TRA AMBIZIONI E INSTABILIT LA TERZA REPUBBLICA In Francia si era costituita la Terza Repubblica (1870-1940), in cui ben presto apparvero chiare le contraddizioni fra le aspirazioni democratiche e i tentativi di ritorno a forme autoritarie: gli scontri tra monarchici e repubblicani tenevano costantemente in bilico la neonata repubblica. A fine Ottocento l affermazione di una valida maggioranza repubblicana aveva consentito l avvio di una serie di riforme orientate alla laicità dello Stato, alla democrazia parlamentare e alle aperture sociali. Sul piano della politica estera, la Terza Repubblica era caratterizzata da una decisa politica coloniale in Africa. Questo spirito colonialista era sbandierato apertamente dalle correnti nazionaliste, antiparlamentari e antisemite che avevano trovato nel ministro della Guerra, Georges Boulanger, il loro esponente di spicco: intorno a lui si saldò lo spirito di rivincita (chiamato revanscismo dal francese revanche, vendetta ) contro l Impero tedesco dopo la sconfitta subìta dalla Francia a Sedan (1870) e si rinvigorirono gli apparati militari e filomonarchici. L espressione più 30