7 VERSO LA DITTATURA FASCISTA

Il dopoguerra in Italia e l avvento del fascismo | CAPITOLO 6 7 QUANDO 1922 Mussolini capo del governo Il primo ministro Mussolini fotografato all interno dei suoi uffici, scortato da due squadristi. VERSO LA DITTATURA FASCISTA IL GOVERNO DI COALIZIONE E LA LEGITTIMAZIONE DEL FASCISMO Il governo formato da Mussolini nel 1922 fu un governo di coalizione. Mussolini formalmente aveva ottenuto in modo legittimo l incarico anche se a seguito di un atto, la marcia su Roma , che aveva tutte le sembianze di un colpo di Stato. Al suo esordio in parlamento il capo del fascismo volle dare una dimostrazione di forza affermando esplicitamente nel suo discorso del 16 novembre 1922: «Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli; potevo sprangare il parlamento e costituire un governo esclusivamente di fascisti . Al di là dei toni minacciosi, Mussolini sapeva di dover dare uno sbocco legalitario a quella rivoluzione fascista che lo aveva portato al governo, in modo da legittimare fino in fondo il suo ruolo agli occhi delle forze che lo sostenevano (monarchia, esercito, finanza): il primo passo consisteva, dunque, nel normalizzare il suo partito. Molti si illusero di riportare facilmente il fascismo all interno della dialettica democratica e istituzionale, trascurando la sua vera fisionomia, che consisteva nella forza eversiva e nel dichiarato uso della violenza. Il problema che ebbe Mussolini in questa fase fu proprio quello di fare i conti con le frange più esaltate del Partito nazionale fascista, ovvero con la necessità di regolamentare la componente squadrista, sottoponendola alla disciplina che la nuova situazione istituzionale imponeva. I PRIMI PROVVEDIMENTI Tra la fine del 1922 e l inizio del 1923 il governo Mussolini, forte dei pieni poteri che gli furono concessi dal parlamento, prese una serie di provvedimenti di politica economica orientati a un forte liberismo, ben gradito alle classi borghesi e ai gruppi industriali che lo sostenevano: cancellò le sovraimposte sui profitti di guerra; ridusse le imposte sul reddito; abolì le norme a tutela dei lavoratori; sciolse le organizzazioni di rappresentanza operaie. QUANDO Dicembre 1922 Istituzione del Gran Consiglio del fascismo 1923 Creazione della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale Parallelamente, Mussolini si preoccupò di dare sistemazione istituzionale alle varie componenti del Partito fascista. In primo luogo, nel dicembre 1922 istituì il Gran Consiglio del fascismo, un organo che aveva il compito di indicare le linee guida della politica fascista, facendo da anello di congiunzione fra partito e governo. Nel gennaio 1923 Mussolini risolse il grave problema delle squadre armate, inquadrandole in un nuovo organismo: la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (Mvsn), con funzioni di sicurezza pubblica e direttamente sottoposta ai suoi ordini. Fu un vero e proprio corpo armato del partito che si affiancò all esercito e alla polizia. Sempre nel 1923 i nazionalisti di Corradini furono integrati nel Pnf. 175

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi