3 LA FRANCIA E IL REGNO UNITO NEL DOPOGUERRA

Il dopoguerra in Europa | CAPITOLO 5 RICAPITOLANDO 1 Quali caratteristiche avevano i movimenti nazionalisti europei? 2 Quali errori sono imputabili ai movimenti socialisti? GLI ERRORI DEL MOVIMENTO SOCIALISTA Ad avvantaggiare il nazionalismo intervenne, inoltre, il fatto che i partiti socialisti, dopo i positivi risultati ottenuti attraverso tante lotte e rivendicazioni, si divisero formando due grosse correnti: quella socialdemocratica riformista e quella comunista rivoluzionaria. Questa frattura favorì la reazione antioperaia e antisocialista in tutta Europa. A dividere il movimento operaio contribuì la diffusione del pensiero espresso da Lenin, che prevedeva l imminente crollo del sistema capitalista, ma che si rivelò del tutto infondato. L attesa da parte del movimento socialista di una crisi irreversibile, quasi automatica, del capitalismo ne paralizzò l azione politica. Ciò significò, in concreto, un elemento di debolezza. 3 Pubblicità della DietrichLorraine, una casa automobilistica fondata in Lorena, la regione tornata sotto il controllo francese dopo la Prima guerra mondiale. QUANDO 1920 Nascita del Partito comunista francese LA FRANCIA E IL REGNO UNITO NEL DOPOGUERRA LA RIPRESA ECONOMICA IN FRANCIA Le due potenze vincitrici in guerra, Francia e Regno Unito, affrontarono il dopoguerra con enormi problemi economici e sociali. In Francia le devastazioni di ampi e ricchi territori, provocate dalle numerose battaglie svolte sul suolo francese, e gli enormi debiti contratti a causa del conflitto fecero sentire tutto il loro peso. Inflazione e perdita del potere d acquisto dei salari furono l immediato effetto di quelle vicende, come d altra parte accadde quasi ovunque. Ma si intravidero anche elementi in qualche modo positivi, come il rafforzamento dei settori industriali che erano stati maggiormente coinvolti nella produzione di guerra. Inoltre, la riconquista dell Alsazia e della Lorena e l occupazione della regione tedesca della Saar consentirono lo sfruttamento di quelle terre, mentre l afflusso delle riparazioni di guerra da parte della Germania, come stabilito dai trattati (> C3.1), fornì ossigeno alle entrate francesi, sia pure in misura ridotta rispetto al previsto. Infine, i prestiti internazionali consentirono il rilancio economico. Erano evidenti, in qualche misura, le condizioni di base per una ripresa che già cominciava a dare alcuni risultati nei primi anni Venti, quando i livelli produttivi dell industria siderurgica e meccanica tornarono a quelli d anteguerra e, anzi, nel comparto automobilistico si ebbe uno straordinario slancio che condusse le fabbriche francesi del settore verso primati europei. In sostanza, la ricostruzione innescò un processo di sviluppo economico e di modernizzazione dell apparato produttivo. LA SITUAZIONE POLITICA A fronte di questi mutamenti nel settore economico, si assistette a un sostanziale indirizzo moderato della vita politica francese con il successo elettorale, nel 1919, del blocco nazionale , formato da conservatori e nazionalisti, sostenuto dai proprietari terrieri delle campagne e dagli strati borghesi delle città. Nel frattempo si rinforzò anche il movimento operaio con la nascita del Partito comunista francese (1920) e si incrementò notevolmente l adesione ai sindacati. Nel 1924 si affermò il cosiddetto cartello delle sinistre che riuniva socialisti, radicali e repubblicani, e che giunse al governo sia pure per breve tempo. L alternanza delle sinistre e dei conservatori mostrò la compattezza dello Stato francese. Due figure politiche (che si alternarono alla 135

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi