APPROFONDIAMO - ECONOMIA E SOCIETÀ - Il ceto medio

SEZIONE A | L ESORDIO DEL NOVECENTO: GUERRE E RIVOLUZIONI Una macelleria inglese negli anni Venti. I piccoli commercianti facevano parte del ceto medio. LA BORGHESIA TRA VALORI TRADIZIONALI E CONTRORIVOLUZIONARI Il richiamo ai valori della tradizione e l alleanza con la parte più conservatrice della Chiesa cattolica erano altri baluardi di questa ideologia: lo slogan Dio, Patria, Famiglia riuniva i punti di riferimento ideali per tenere unita la società. Dal punto di vista sociale, i nazionalisti si identificavano con quel mondo borghese che cercava rappresentanza al di fuori delle consuete forze politiche. Era un mondo costituito fondamentalmente dalla piccola borghesia, composta principalmente da piccoli artigiani o commercianti, che in una scala economica erano più vicini alla classe operaia che all alta borghesia. I suoi componenti intendevano tenersi a distanza dal proletariato, da cui volevano distinguersi, ma la crisi degli anni di guerra ne aveva indebolito molto la condizione sociale a fronte di un miglioramento dei diritti e dei salari conseguiti dal movimento operaio. La piccola borghesia intuiva tutta la sua diversità da quest ultimo in termini di stile di vita, di cultura, di comportamenti, di status, ma ne percepiva la vicinanza dal punto di vista della condizione socioeconomica, e perciò l avvertiva come pericoloso. Né le erano estranei, verso lo strato più alto della borghesia, sentimenti anticapitalistici che potevano esprimersi anche attraverso forme di invidia sociale. In questa frustrazione dei ceti medi (> A ) si annidava un potenziale spazio politico. Ad accomunare la piccola e l alta borghesia fu il sostegno ai movimenti nazionalisti radicali. Per tutelare il sistema capitalista, che garantiva loro enormi privilegi, furono infatti numerosi i grandi imprenditori che sovvenzionarono economicamente le organizzazioni nazionaliste, nella comune lotta contro le classi operaie e contadine e contro l avvento di un sistema socialista. APPROFONDIAMO ECONOMIA E SOCIET IL CETO MEDIO Con questa espressione si definisce un insieme abbastanza differenziato di gruppi sociali, detto anche classe media; i ceti medi si collocano, in base al loro reddito e al prestigio sociale, in una posizione mediana tra il ceto superiore (aristocrazia, grandi proprietari terrieri, alta borghesia industriale o finanziaria) e i ceti inferiori (lavoratori meno qualificati dell industria, dell agricoltura e dei servizi). Nel ceto medio vengono compresi commercianti, artigiani, impiegati pubblici e privati, ma anche gruppi sociali come i liberi professionisti, il clero, i militari. I confini e gli elementi costitutivi del ceto medio restano comunque incerti. Solo in parte si può sovrapporre al concetto di ceto medio quello di borghesia, se con quest ultimo termine si intende il ceto sociale che si colloca fra l aristocrazia (che detiene prestigio e potere) e il proletariato (costituito dai salariati e dai lavoratori manuali). Con borghesia ci si riferisce sempre più, nel senso comune odierno, agli imprenditori e al mondo delle professioni colte e innovatrici. Approfondisci gtvp.it/21storia03-05 134

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi