LA FONTE - Memorie di una suffragetta

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO LA FONTE Memorie di una suffragetta Emmeline Pankhurst (1858-1928) fu a lungo la guida del movimento delle suffragette. La sua azione fu decisiva per raggiungere nel Regno Unito l obiettivo del suffragio universale, ottenuto nel 1928. Nel brano che proponiamo, Emmeline ripercorre un episodio della sua infanzia, in cui emergono sia alcuni indizi a proposito della condizione della donna nell Inghilterra industriale della seconda metà dell Ottocento, sia le prime battaglie a favore del diritto al voto femminile. Mio padre e mia madre avevano l abitudine di fare il giro dei nostri letti, prima di andare a dormire loro stessi. Quando entrarono nella mia stanza quella sera io ero ancora sveglia, ma per una qualche ragione feci finta di sonnecchiare. Mio padre si piegò su di me [ ] lo sentii dire, piuttosto mestamente: «Che peccato che non sia un ragazzo . [ ] Ripensai al commento di mio padre per molti giorni a seguire, ma penso che non decisi mai di compiangermi per il mio sesso. Comunque, venne fuori in modo molto chiaro che gli uomini consideravano se stessi superiori alle donne, e che le donne apparentemente si adeguavano a quella convinzione. Trovai difficile conciliare questa visione delle cose con il fatto che sia mia madre sia mio padre fossero sostenitori del pari diritto di voto. Ero molto giovane quando passò il Reform Act del 1866, ma ricordo molto bene la confusione provocata da alcune circostanze che lo accompagnarono. Questo Reform Act, noto come Household Franchise Bill, segnò la prima estensione popolare del voto in Inghilterra dal 1832. Secondo le sue disposizioni, i possessori di beni immobili che pagavano un minimo di dieci sterline di imposta all anno avrebbero avuto diritto a eleggere i membri del Parlamento. Mentre se ne stava ancora discutendo nella Camera dei Comuni, John Stuart Mill1 propose un emendamento al progetto di legge per includere, oltre che gli uomini, anche le donne proprietarie di beni immobili. L emendamento fu rigettato ma nella legge che ne risultò veniva usato il termine «uomo anziché il solito «persona di sesso maschile . Ora, in base a un altra legge del Parlamento, era stato deciso che la parola «uomo includesse sempre anche la parola «donna , a meno che non fosse diversamente specificato. [ ] Ne derivò un enorme quantità di discussioni, e alla fine la questione venne messa alla prova da un gran numero di donne che cercava di far sì che i propri nomi fossero iscritti nelle liste elettorali. A Manchester, la mia città, 3.924 donne, su un totale di 4.215 possibili elettrici, reclamò i propri voti, e la loro richiesta fu difesa nei tribunali da eminenti avvocati, incluso il mio futuro marito, il dottor Pankhurst. Naturalmente la richiesta delle donne fu respinta, ma quel fermento non fece che rafforzare il movimento per il diritto di voto delle donne in tutto il Paese. Emmeline Pankhurst, Suffragette. La mia storia, Lit Edizioni, Roma 2015 INTERROGHIAMO LA FONTE 1 John Stuart Mill: (1806-73), filosofo ed economista, tra i principali esponenti del pensiero liberale e utilitaristico, membro del partito liberale inglese. 490 1 Quali effetti ebbero le parole pronunciate dal padre sulla giovane Emmeline Pankhurst? 2 Quale emendamento propose John Stuart Mill al progetto di legge del 1866? 3 In base a quale appiglio legale numerose donne tentarono di iscriversi nelle liste elettorali con l approvazione del Reform Act del 1866? Quale importanza attribuì Emmeline Pankhurst a questo episodio?

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento