Dai fatti alla Storia - volume 2

La Seconda rivoluzione industriale e la società di massa | CAPITOLO 19 QUANDO 1906 Nascita della Confederazione generale del lavoro (Cgl) in Italia Il movimento delle suffragette raggiunse il traguardo del diritto di voto dopo lunghe battaglie che costarono alle donne in prima linea lotte, sacrifici personali e anche vessazioni. QUANDO 1889 Nascita della Seconda Internazionale plicarono e crebbero non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, in America latina e in Australia. In Italia, la Confederazione generale del lavoro (Cgl) nacque nel 1906, parte di un fenomeno davvero internazionale e di portata mai vista prima nella storia. Proprio la pressione delle organizzazioni sindacali fu decisiva per spingere molti governi ad attuare riforme in senso sociale, in molteplici direzioni: istituzione di sistemi di assicurazione contro gli infortuni e di previdenza per la vecchiaia, introduzione di sussidi per i disoccupati, di controlli (ancorché poco efficaci) sulla sicurezza e l igiene nelle fabbriche, di divieti di impiego lavorativo per ragazzi in età scolare, di limitazione degli orari di lavoro giornalieri e del diritto al riposo settimanale. LA QUESTIONE FEMMINILE La progressiva estensione del diritto di voto all intera popolazione maschile ebbe anche l effetto di far emergere la questione femminile . La sottomissione a livello giuridico, politico ed economico delle donne aveva stimolato la nascita di alcuni movimenti di emancipazione nell Inghilterra della prima rivoluzione industriale e nella Francia giacobina, che tuttavia non produssero effetti significativi. Il tema rimase sostanzialmente fuori dal grande dibattito liberale e democratico ottocentesco, se si eccettuano le riflessioni di John Stuart Mill nel suo libro Sulla schiavitù della donna (1869). Anche il movimento socialista diede per lungo tempo scarso appoggio alle tematiche femministe, nonostante che la presenza femminile fosse da sempre numerosa nelle fabbriche. Solo nel Regno Unito il movimento femminista riuscì ad uscire da circoli minoritari di operai e intellettuali e ad avere largo seguito: le suffragette (> F , pag. 490) erano le militanti della Women s Social and Political Union, fondata nel 1902 allo scopo di ottenere il suffragio femminile grazie all utilizzo di strumenti di grande impatto, come dimostrazioni di piazza, marce sul Parlamento, scioperi della fame e, persino, attentati a edifici pubblici. Dopo la Nuova Zelanda (1893) e l Australia (1902), furono Finlandia (1906) e Norvegia (1913) i primi paesi europei a concedere il diritto di voto alle donne, mentre nel Regno Unito la legge fu approvata nel 1928. LA CRESCITA DEL SOCIALISMO La diffusione dei partiti socialisti fu capillare e raccolse anche considerevoli successi. Come abbiamo visto, l opposizione del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) era stata decisiva per la fine del potere del cancelliere Bismarck (> C16.4) e negli anni successivi il partito si stabilizzò come una delle principali forze politiche in Germania, ideologicamente compatta nella sua adesione al marxismo (> C15.4). Era invece privo di una simile caratterizzazione ideologica, ma piuttosto centrato sulla difesa dei diritti dei lavoratori, il Partito laburista (Labour Party), fondato in Gran Bretagna nel 1906 su pressione delle Trade Unions. Proprio l eredità di Marx e del suo pensiero furono, inoltre, al centro della Seconda Internazionale, o Internazionale socialista, nata nel 1889. Se la Prima Internazionale, cui aveva partecipato lo stesso Marx, aveva ambito ad essere una sorta di guida della classe lavoratrice in tutto il mondo, la Seconda Internazionale fu invece una federazione dei diversi partiti socialisti nazionali, accomunati da una serie di tematiche e obiettivi: il superamento del sistema 489

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento