Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO Libera Chiesa in libero Stato Questo motto, coniato da un politico francese, venne ripreso più volte da Cavour per esprimere la propria visione riguardo la necessità di separare, in uno Stato moderno, il potere temporale delle istituzioni da quello spirituale della Chiesa, nel rispetto della reciproca autonomia. Stato d assedio Provvedimento di natura eccezionale, determinato da gravi avvenimenti e caratterizzato dalla temporanea sospensione delle garanzie costituzionali e dalla delega dei poteri civili all autorità militare. QUANDO 1862 Scontro sull Aspromonte fra Garibaldi ed esercito italiano Fedele alla massima libera Chiesa in libero Stato , già Cavour aveva tentato, ancor prima dell Unità, di trovare un accordo con il Vaticano, garantendo al papa e al clero piena libertà di esercitare il proprio potere spirituale in cambio della rinuncia a quello temporale e al riconoscimento del nuovo Stato italiano. L intransigenza di Pio IX, ormai in aperta rottura con gli stessi ideali liberali (> C15.6), fece però saltare qualsiasi accordo, anche con i successivi governi nazionali. IL TENTATIVO DI GARIBALDI Non riuscendo a sbloccarsi la via diplomatica, riprese quota l ipotesi di una guerra popolare per Roma, condotta dal generale che già aveva guidato l impresa dei Mille. Tornato in Sicilia, dove godeva di grande consenso popolare, nel giugno 1862, Garibaldi si mise all opera per organizzare una spedizione militare contro lo Stato pontificio. Da Torino, il governo nazionale non diede esplicito appoggio all iniziativa ma, d altro canto, non fece nulla per opporvisi, pronto a sfruttare l eventuale risultato positivo dell azione garibaldina come già aveva fatto per la caduta del Regno delle Due Sicilie. La strategia, tuttavia, non poté ripetersi una seconda volta: dinanzi all atteggiamento di Napoleone III, pronto a intervenire militarmente a difesa del papa, Vittorio Emanuele II fu costretto a condannare con un proclama l impresa garibaldina, decretando lo stato d assedio in Sicilia e in tutto il Mezzogiorno. Il 29 agosto 1862 vi fu uno scontro sull Aspromonte, in Calabria, fra i 2000 volontari guidati da Garibaldi e l esercito regolare italiano: lo stesso eroe dei due mondi, ferito a una gamba, fu arrestato e rinchiuso per alcune settimane in una fortezza militare. Giuseppe Garibaldi ferito sull Aspromonte nel 1862 in un dipinto di Michele Cammarano. QUANDO 1864 Convenzione di settembre con la Francia Dopo l episodio dell Aspromonte, che scosse l opinione pubblica italiana, il governo strinse un nuovo accordo con Napoleone III, noto come la convenzione di settembre (1864), in base al quale la Francia ritirò le sue truppe di occupazione dal Lazio in cambio dell impegno italiano a rispettare i confini dello Stato pontificio. In seguito a tale accordo il governo, presieduto da Marco Minghetti, decise di trasferire la capitale del Regno da Torino a Firenze. LA TERZA GUERRA D INDIPENDENZA Mentre la questione romana sembrava essersi momentaneamente chiusa, il governo italiano trasse giovamento dal mutato equilibrio in Europa. Come abbiamo visto, la Prussia governata dal cancelliere Otto von Bismarck si era posta a capo del processo di unificazione tede450

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento