2 IL COMPLETAMENTO DELL’UNITÀ

= . a ¬a da g ¬ à a a c ¬ ¬ d¬ e ec | CAPITOLO 18 Una famiglia di braccianti che sopravviveva grazie a un economia familiare basata sul lavoro di donne e bambini, in un dipinto del pittore italiano Luigi Scaffai. cioè sul reddito e il patrimonio, sia da imposte indirette, ovvero gravanti sui consumi. La situazione divenne ancor più difficile dopo le spese sostenute nella guerra all Austria del 1866, causando l introduzione di nuovi strumenti: l incameramento e la liquidazione dei beni ecclesiastici, la circolazione obbligatoria della cartamoneta emessa dalle banche autorizzate, ovvero il cosiddetto corso forzoso che rimase in vigore fino al 1883 e che provocò subito evidenti effetti inflazionistici, infine l inasprimento delle imposte indirette e il varo di un nuovo, impopolare tributo: la tassa sul macinato. Tassando la macinazione dei cereali si andava ad innalzare il prezzo del pane, alimento base per le classi sociali più povere: ne seguì, all inizio del 1869, un ondata di proteste e sommosse, repressa duramente dalle forze dell ordine, incluso l esercito, con un bilancio di 250 morti. Fu in particolare il ministro delle finanze Quintino Sella (1869-73) a perseguire una politica fatta di duro fiscalismo e rigorismo finanziario che portò, nel 1875, all obiettivo del pareggio di bilancio. Ma lo scontento di larga parte della popolazione aveva ormai raggiunto il limite e fu decisivo, l anno seguente, nel decretare la fine del dominio della Destra storica. RICAPITOLANDO 1 Qual era il livello di alfabetizzazione degli italiani nel 1861? 2 A quali categorie di persone concedeva accesso la legge elettorale piemontese che fu estesa al Regno d Italia? 3 Quali conseguenze ebbe per l economia del paese la scelta di un modello liberista? 2 Una lezione tenuta da un ecclesiastico a dei giovani studenti in un dipinto di Francesco Bergamini. IL COMPLETAMENTO DELL UNIT I RAPPORTI FRA STATO E CHIESA Uno dei pochi temi capaci di unire la maggior parte dell opinione pubblica e la pressoché totalità delle forze politiche era la necessità di portare a compimento l Unità nazionale, includendo nel nuovo Stato le regioni di lingua e cultura italiane che ancora non ne facevano parte: il Veneto, il Trentino, il Friuli, la Venezia Giulia e, soprattutto, il Lazio. La conquista di Roma, ideale capitale del Regno d Italia, era un obiettivo già fissato da Cavour, ma vi era diversità di vedute sulla strategia da adottare per conseguirla: la via diplomatica, preferita dai leader della Destra, o la strada della guerra popolare, sostenuta dalla Sinistra. La questione romana era però di difficile soluzione, innanzitutto per la protezione accordata al papa dalla Francia di Napoleone III, che era anche il principale alleato politico ed economico del Regno d Italia. Ma non meno importante era la realtà socio-culturale di un paese a schiacciante maggioranza cattolica, in cui la Chiesa rappresentava, in vaste zone rurali e periferiche, l unica e tangibile presenza organizzata sul territorio, e quasi la metà degli insegnanti della scuola pubblica era composta da ecclesiastici. 449

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento