2 LA GUERRA DI SECESSIONE

Fuori dall Europa: Stati Uniti, Cina e Giappone | CAPITOLO 17 2 Abraham Lincoln è stato il sedicesimo presidente degli Stati Uniti. QUANDO 1860 Abraham Lincoln eletto presidente Aprile 1861 Inizio della Guerra di secessione Secessione Separazione di un gruppo o di una parte di un paese dal resto della nazione, al fine di rendersi indipendente o unirsi a un altro Stato. Una stampa satirica che raffigura i secessionisti degli Stati del Sud che si staccano dall albero degli Stati Uniti. LA GUERRA DI SECESSIONE LA PRESIDENZA DI ABRAHAM LINCOLN Alle elezioni presidenziali del 1860, i democratici si presentarono dunque divisi, soprattutto in merito alla questione della schiavitù e agli interessi economici che premevano per il suo mantenimento. Sfruttando al meglio tale situazione, il nuovo partito repubblicano riuscì a ottenere per la prima volta la presidenza, grazie a un personaggio che era anche un tipico esponente dell Ovest americano: l avvocato Abraham Lincoln, proveniente da una modesta famiglia di contadini del Kentucky. Intenzionato, come il suo partito, a non permettere l estensione della schiavitù agli Stati dell Ovest, Lincoln non era comunque, al momento dell elezione, un abolizionista, e anzi aveva ripetuto più volte, durante la campagna elettorale, che la schiavitù non sarebbe stata toccata nelle zone d America in cui già esisteva. La vittoria di Lincoln e dei repubblicani ebbe comunque l effetto di generare panico e sospetti nei leader politici e nell opinione pubblica degli Stati del Sud. Per evitare di rimanere schiacciati dagli interessi economici del Nord, di cui Lincoln era visto come fedele esecutore, gli undici Stati del Sud dell Unione (Virginia, North Carolina, South Carolina, Mississippi, Florida, Alabama, Georgia, Louisiana, Texas, Arkansas e Tennessee) decisero, fra il dicembre 1860 e il maggio 1861, di staccarsi dall Unione e di dare vita a una Confederazione indipendente, con la città di Richmond, in Virginia, come capitale. La secessione, voluta dai grandi proprietari terrieri e dai leader politici ad essi legati, scatenò la reazione del governo federale: gli Stati Uniti erano nati come unione volontaria tra Stati sovrani, ma accettare senza reagire la fuoriuscita di alcuni Stati solo perché non disposti ad accettare il responso della maggioranza alle elezioni avrebbe costituito un precedente gravissimo, potenzialmente disgregante, per l intera Unione. Gli scontri iniziarono nell aprile 1861, quando le forze confederate, ovvero i secessionisti sudisti, attaccarono la piazzaforte di Fort Sumter, in South Carolina, occupata dall esercito unionista : fu l atto d inizio della Guerra di secessione americana (1861-65). LA VITTORIA UNIONISTA Ben presto strutturatesi a livello amministrativo e militare, con la presidenza affidata a Jefferson Davis (anch egli, come Lincoln, originario del Kentucky > A , pag. 424) e il comando militare al generale Robert Lee, le forze confederate prevalsero nella prima fase della guerra. La miglior qualità dei loro ufficiali e delle truppe non sarebbe stata però sufficiente per vincere il conflitto, soprattutto considerando la schiacciante superiorità numerica degli Stati unionisti, che avevano all incirca il triplo degli abitanti degli Stati del Sud, e la loro maggiore forza economica. Non si materializzarono nemmeno gli appoggi esterni che a Richmond si sperava di ricevere, soprattutto da parte della Gran Bretagna, che era la prima acquirente del cotone del Sud e mal digeriva i programmi protezionisti del partito repubblicano. Nonostante le abilità tattiche del generale Lee e il valore delle sue truppe, alla lunga il fattore numerico e quello economico si rivelarono decisivi. 423

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento