Dai fatti alla Storia - volume 2

Il Quarantotto | CAPITOLO 12 caso della Prima guerra dell oppio contro i cinesi, 1839-42) o con veri e propri movimenti nazionali e indipendentisti (come in occasione della rivolta di Kabul del 1842, che costò parecchi morti e il ritiro forzato dei 16 000 britannici che vivevano nell Emirato dell Afghanistan). Giannizzeri e dervisci I giannizzeri erano i soldati che componevano la fanteria dell esercito personale del sultano ottomano. I dervisci sono invece i membri di confraternite religiose musulmane che attuano pratiche attraverso cui raggiungere l estasi mistica. RICAPITOLANDO 1 Quali critiche furono mosse alla riforma elettorale inglese del 1832? 2 Quali iniziative intraprese l Impero ottomano per modernizzare lo Stato e la società? TRA ARRETRATEZZA E RIFORME: RUSSIA E IMPERO OTTOMANO Dopo aver facilmente represso l insurrezione decabrista del 1825 (> C11.4), l Impero russo visse solo indirettamente la stagione rivoluzionaria del 1848. Come abbiamo visto, le truppe zariste furono decisive nel costringere alla resa i ribelli ungheresi, ma all interno dei confini russi non scoppiarono nuovi focolai di rivolta. Ciò fu dovuto, in parte, all efficienza e alla capillarità dell apparato repressivo organizzato dallo zar Nicola I, in parte all arretratezza della società russa, dove l emergere di temi sociali e politici fu molto più lento che in Europa occidentale. Chi invece era nel pieno di una profonda crisi economica e militare era l Impero ottomano. Sin da inizio secolo, la Sublime Porta aveva intrapreso una strada di riforme, nel tentativo di modernizzare lo Stato e la società. Venne così ristrutturato l esercito sul modello di quelli occidentali, si tolse potere al gran visir per ripartirlo fra più ministri, si ridusse l eccessiva autonomia di corpi intermedi e governatori locali e furono soppressi sia il corpo dei giannizzeri che le confraternite dei dervisci. All interno di un impero plurilingue e multietnico, il cui unico elemento di coesione era stato per secoli la religione islamica, gli equilibri politici e sociali tra i musulmani e i vari millet (i gruppi confessionali in cui erano divisi i fedeli di altre religioni) stavano nel frattempo mutando. I cristiani, pur privi dei pieni diritti civili e ai quali veniva negata la possibilità di una carriera politicomilitare, triplicarono di numero, perché mediamente godevano di condizioni di vita migliori ed erano esenti dalla leva; inoltre, aumentarono notevolmente la loro influenza in ambito mercantile e commerciale, anche grazie alla conoscenza delle lingue occidentali e ai rapporti preferenziali con le comunità mercantili dei paesi cristiani. In questo quadro generale va inserito l inizio del periodo Tanzimat (1839-76), ovvero un periodo di profonde riforme destinate a incrementare dopo il 1856 e la fine della Guerra di Crimea (> C16.1). Il primo atto, nel 1839, fu già di grande importanza: in un impero in cui il diritto islamico coesisteva con le leggi dello Stato, si stabilì che la tutela dell onore e dei beni privati dovesse essere garantita non solo ai musulmani, ma a tutti i sudditi dell Impero ottomano, senza distinzioni di etnia e di religione. La fase di modernizzazione politica dell Impero ottomano dovuta alle riforme del periodo Tanzimat influì sulle infrastrutture delle città e sullo stile dell abbigliamento del sultano. Il terzo ponte di Galata a Istanbul venne progettato proprio in quegli anni. 299

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento