Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI QUANDO 23 aprile 1848 Elezioni per l Assemblea costituente Un ritratto di Luigi Napoleone Bonaparte. medica, sussidi per i più poveri e indennità in caso di infortuni e per i giorni in cui non erano chiamati a lavorare. Le elezioni per l Assemblea costituente, che si tennero il 23 aprile 1848, riservarono però un risultato inaspettato. Il suffragio universale maschile, per il quale si erano tanto battuti, si ritorse contro i democratici e i socialisti. L elettorato delle periferie della Francia, così diverso da quello parigino, si espresse in maniera netta a favore dei repubblicani moderati, ovvero quella parte politica che era stata spazzata via durante l insurrezione di febbraio. Dal nuovo governo furono significativamente esclusi sia il socialista Blanc, sia l operaio Albert. Ma a Parigi, l ala più radicale dello schieramento democratico, quella più a sinistra, dimostrò subito di non gradire il cambiamento di rotta politica. L INSURREZIONE DI GIUGNO E LA NUOVA COSTITUZIONE Il 15 maggio, una grande dimostrazione popolare, conclusasi con l irruzione nel luogo di riunione dell Assemblea costituente, venne repressa dalla Guardia Nazionale e molte figure di spicco della sinistra rivoluzionaria furono arrestate. A giugno, il governo stabilì la chiusura degli ateliers nationaux, e ciò non tanto, come fu motivato, per gli eccessivi costi, ma soprattutto per l incapacità di garantire lavoro a tutti e per gli orientamenti liberisti della maggioranza eletta ad aprile, timorosa per la diffusione di idee socialiste tra i lavoratori. Ai disoccupati più giovani fu ordinato di arruolarsi nell esercito. Di fronte a queste decisioni del governo, il 23 giugno ricomparvero le barricate a Parigi e più di cinquantamila persone scesero in piazza. L Assemblea costituente concesse pieni poteri al ministro della Guerra, il generale Louis Eugène Cavaignac, per reprimere l insurrezione: le giornate di giugno furono tre giorni di feroci combattimenti, conclusisi con circa 4000 morti, 1500 fucilazioni sommarie e oltre 11 000 dimostranti arrestati o deportati in Algeria. Fu una svolta decisiva nella breve storia della Seconda Repubblica, con l opinione pubblica nazionale e internazionale che, da quel momento, vide con maggior sospetto l esperienza parigina e il rischio, che essa aveva comportato, di una rivoluzione sociale. In novembre, l Assemblea costituente approvò a larghissima maggioranza una Costituzione (> F , pag. 290) sul modello statunitense, a carattere moderato, con un presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo per un mandato di quattro anni e un unica assemblea legislativa eletta a suffragio universale, come il presidente. L ASCESA DI LUIGI NAPOLEONE BONAPARTE Alle elezioni presidenziali del 10 dicembre, i repubblicani si presentarono divisi. L ala più moderata appoggiò il generale Cavaignac, che però era sgradito a molti per la spietata repressione da lui condotta a giugno; l ala progressista, a sua volta divisa, si schierò con un candidato ormai debole, Ledru-Rollin. I conservatori di ogni gradazione (monarchici, bonapartisti, cattolici, ma anche molti che semplicemente volevano porre fine alle lotte e alle insurrezioni dei mesi precedenti) votarono invece compatti per Luigi Napoleone Bonaparte, figlio di quel Luigi Bonaparte che aveva occupato il trono olandese per volere dell imperatore, suo fratello (> C10.3). Un nipote di Napoleone Bonaparte si trovò dunque a essere presidente della Repubblica francese, imprimendo alla stessa una chiara svolta controrivoluzionaria e autoritaria. Inoltre, le elezioni del maggio 1849 portarono alla formazione di una solida maggioranza di governo di stampo clerico-conservatore. 288

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento