Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI Approfondisci La Carboneria Adepto Chi fa parte di una setta o chi segue il programma di un associazione, di un partito, di una comunità. Il compasso era il simbolo della Carboneria; poi c erano altri oggetti come la croce, la stella e il martello che avevano un significato preciso tra gli associati. LE SOCIET SEGRETE E LA CENSURA La diffusione in tutta Europa delle idee reazionarie e il clima poliziesco, di repressione e di censura instaurato dalle principali monarchie non impedirono comunque il sorgere di voci di dissenso, costrette tuttavia alla via della segretezza e della clandestinità. Come abbiamo già visto (> C5.4), la Massoneria era nata nell Inghilterra del XVIII secolo, conoscendo poi una rapida diffusione anche al di fuori dell Europa: si trattava di una società segreta, ben presto divisa in varie logge , basata su un sapere ritenuto antico e nascosto, esoterico, trasmesso agli adepti attraverso vari passaggi. La Massoneria si fece inoltre promotrice della diffusione dei concetti di pace e di fratellanza universale e del superamento delle differenze basate sul ceto sociale di appartenenza o sulla fede religiosa. Al suo interno, la distinzione tra nobili e semplici gentiluomini veniva abbattuta. Appartenevano alla Massoneria tutti i principali protagonisti della Rivoluzione americana (> C8), mentre in Europa i suoi adepti furono sempre guardati con sospetto e sorvegliati dai sovrani. Napoleone, invece, la utilizzò come uno degli strumenti di penetrazione ideologica e culturale francese nel resto d Europa. Negli anni della Restaurazione, mentre la Massoneria sembrava allontanarsi dal campo della battaglia politica, in tutta Europa sorsero numerose società segrete che si ispiravano al suo modello organizzativo. Il loro obiettivo era la lotta al dispotismo e all alleanza trono-altare, in nome di idee liberali e costituzionali. La più famosa di tali società segrete fu certamente la Carboneria, molto diffusa tra gli strati artigianali e popolari e fondamentale, soprattutto in Italia, per promuovere l idea dell unità e dell indipendenza nazionale contro il dominio straniero e le pretese papali (> C13 e C14). L azione delle società segrete attirò sin da subito l attenzione dei governi e degli apparati di polizia, così come finirono nel mirino della censura tutti i circoli e i giornali che permettevano la diffusione di idee considerate sovversive. Celebre fu, nel contesto italiano, il caso del periodico milanese Il Conciliatore , diretto da Silvio Pellico e attivo tra il 1818 e il 1819, che venne chiuso d autorità dal governo austriaco. VJVJ=J D ~.JD YJC Dc. .]CJ L azione delle società segrete e le richieste di cambiamento a livello politico e istituzionale, con la concessione di carte costituzionali e di garanzie di libertà per i cittadini, non sarebbero state sufficienti per suscitare l intensa partecipazione popolare che contraddistinse i moti dell Europa degli anni Venti e Trenta dell Ottocento. Il tema della libertà politica si fuse infatti con un altra questione di grande rilevanza: il diritto all autodeterminazione dei popoli e, dunque, all indipendenza nazionale. Il concetto di popolo-nazione era stato una delle più importanti eredità delle Rivoluzione francese e consisteva nell idea che una comunità, identificata da un insieme di tradizioni e di caratteristiche linguistiche e culturali comuni, aveva il diritto di autodeterminarsi, e cioè di essere riconosciuta come una nazione autonoma e di dare vita a un proprio Stato. L esempio della vittoriosa rivoluzione portata avanti dagli americani contro la Gran Bretagna e la nascita degli Stati Uniti (> C8) costituivano un modello al quale ispirarsi. Nell Europa di inizio Ottocento, molte nazioni che erano parte di grandi imperi, come quello austriaco o quello ottomano, cominciarono a rivendicare il loro diritto ad autodeterminarsi. Oltre all idea di popolo-nazione nata durante la Rivoluzione francese, se ne diffuse un altra, anch essa di grande successo e parzialmente diversa. Nata nella Germania occupata militarmente, politicamente e culturalmente dalla Francia napoleonica, questa seconda idea di popolo-nazione si basava su un unione 266

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento