3 IL CLIMA CULTURALE IN EUROPA

Rivoluzione e Restaurazione tra Europa e Americhe | CAPITOLO 11 Gli Stati Uniti nel 1860 49° parallelo nord RICAPITOLANDO 1 Quali territori acquisirono gli Stati Uniti con la battaglia di Fallen Timbers? 2 Che cosa caratterizzò la linea di governo di Andrew Jackson? 3 Dove trae origine l espressione Manifest Destiny e qual è il suo significato? Oceano Pacifico Oceano Atlantico Primi Stati dell Unione (13 ex colonie britanniche) Espansione territoriale negli anni 1791-1821 Espansione territoriale negli anni 1836-60 Territori non ammessi nell Unione &RQ QH QRUG GHJOL 8VD VVDWR FRQ O DFFRUGR DQJOR VWDWXQLWHQVH GHO 3 IL CLIMA CULTURALE IN EUROPA IL PENSIERO REAZIONARIO E I COMPROMESSI DELLA RESTAURAZIONE Il clima di Restaurazione inaugurato dal Congresso di Vienna (> C10.5) favorì, nei primi decenni del XIX secolo, la diffusione di un pensiero e di una cultura politica di stampo reazionario. Ne è simbolo un opera come le Considerazioni sulla Francia (1796) del filosofo Joseph de Maistre (1753-1821), che interpretava la Rivoluzione francese come una punizione divina mandata da Dio sul paese per punirlo di quel clima intellettuale, illuministico e libertino, che de Maistre reputava malefico. Il fondamento della sovranità, e quindi del potere dei monarchi, rimaneva quello religioso, per cui il cristianesimo doveva essere difeso, secondo de Maistre, come l ultimo baluardo contro la diffusione delle idee illuministiche, atee e rivoluzionarie. Pur non rifiutandola, alcuni intellettuali di tendenze democratiche e liberali espressero i propri dubbi e critiche a proposito della Restaurazione. Il rivoluzionario britannico Thomas Paine, l economista svizzero Simonde de Sismondi, lo scrittore francese Benjamin Constant, il filosofo tedesco Johann Gottlieb Fichte, la scrittrice francese Madame de Sta l, il filosofo francese Claude-Henri de SaintSimon: figure dalla formazione personale e culturale assai differente ma accomunate dai dubbi verso quello che veniva interpretato come un anacronistico ritorno al passato, che oltretutto avrebbe creato scontento tra le popolazioni e causato nuove rivoluzioni. D altra parte, gli stessi fautori della Restaurazione furono costretti a fare i conti con la nuova realtà politica e culturale e a scendere a compromessi. I lasciti giuridico-istituzionali, come i codici di leggi o la struttura amministrativa, furono preservati, così come continuò a servire lo Stato gran parte del personale burocratico e militare che, specie in Francia, aveva operato sotto Napoleone. Simbolo di questo modo di agire è una celebre frase del cancelliere austriaco Metternich, uomo-simbolo della Restaurazione: « inutile sbarrare le porte alle idee: le scavalcano . 265

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento