LA FONTE - Il Memoriale di Sant’Elena

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI Napoleone sull isola di Sant Elena mentre dialoga con Emmanuel de Las Cases. Oltre al principio legittimista (riportare sul trono i legittimi sovrani), il Congresso di Vienna fu inoltre segnato da quella che è stata spesso definita l alleanza trono-altare . Per riaffermare, cioè, il loro potere e il loro diritto a regnare, i sovrani europei non si appellarono più ai princìpi illuministi, come avevano fatto i despoti riformatori (> C6), bensì ai valori tradizionali, e soprattutto religiosi: il loro potere aveva origine divina, perché era stato il volere di Dio a farli salire sul trono. Tale forma di dispotismo, definito reazionario (la reazione che seguì alla rivoluzione), non riuscì, tuttavia, a cancellare le novità introdotte nel linguaggio e nella pratica politica dalla Rivoluzione francese (> C11 e C12). LA FONTE Il Memoriale di Sant Elena Il Memoriale di Sant Elena è una raccolta di ricordi, aneddoti e riflessioni composta da Emmanuel de Las Cases. L autore riporta il contenuto di conversazioni quasi quotidiane intrattenute con Napoleone durante il suo esilio sull isola di Sant Elena. In uno dei dialoghi riportati nel Memoriale, si nota come Napoleone si tenesse informato dell evoluzione dei fatti di Francia, grazie ai giornali che gli arrivavano a Sant Elena; inoltre emerge l amarezza per la sconfitta di Waterloo ma anche l orgoglio per quanto l ex imperatore era stato capace di fare. Dopo pranzo, riepilogando i giornali politici già letti, l Imperatore notava che l agitazione e l incertezza continuavano in Francia, e faceva osservare che gli ultimi giornali inglesi parlavano con estrema indecenza della famiglia reale Appresso, alla lettura d altro articolo, soggiunse: Le circostanze presenti, i bisogni dell epoca ed una simpatia di antica origine concorrono sommamente a favorire il ritorno dei monaci in Francia1. [ ] Oggi ricorreva l anniversario della battaglia di Waterloo; ed alcuno di noi ne risvegliò la memoria: essa produsse una visibile emozione sul volto dell Imperatore. Giornata incomprensibile, diss egli con dolore. Strano concorso d inaudite fatalità! [ ] Fu una semplice sventura? Ah povera Francia! . E, ciò dicendo, si coperse con ambo le mani la faccia. Eppure, soggiunse, tutto quanto dipendeva dalla perizia strategica era stato preveduto e compito! Ogni cosa ebbe a mancare quando tutto era riuscito! . In altra occasione diceva sullo stesso argomento: Singolare campagna, nella quale in meno d una settimana, vidi per tre volte sfuggirmi di mano il pieno trionfo della Francia e l assolidamento2 de suoi destini. Senza la diserzione d un traditore, io stremava3 il nemico sull aprire della campagna. Io schiacciavalo4 a Ligny, se l ala sinistra5 avesse fatto il dover suo. Io lo distruggeva6 a Waterloo, se non vi avesse mancato l ala destra. Singolare disfatta, in cui malgrado la più orribile diffalta7, la gloria del vinto restò incolume, né quella del vincitore s accrebbe! La memoria del primo sopraviverà8 alla sua distruzione; quella del secondo resterà forse sepolta nel suo stesso trionfo . Memoriale di Sant Elena del conte di Las Cases, prima versione integrale con note di G.E. De Castro, vol. II, Francesco Pagnoni Editore-Tipografo, Milano 1850 1 monaci in Francia: cioè degli Ordini religiosi. 2 l assolidamento: rafforzamento. 3 io stremava: avrei stremato. 4 Io schiacciavalo: Lo avrei schiacciato. INTERROGHIAMO LA FONTE 5 l ala sinistra: del mio esercito. 1 Quale previsione fa Napoleone per il futuro della Francia? 2 Quali motivazioni, secondo Napoleone, portarono alla sconfitta a Waterloo? 6 lo distruggeva: lo avrei distrutto. 7 diffalta: mancanza. 8 sopraviverà: sopravvivrà. 248

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento