APPROFONDIAMO - PERSONAGGI - Horatio Nelson

L età napoleonica e il Congresso di Vienna | CAPITOLO 10 APPROFONDIAMO PERSONAGGI HORATIO NELSON La figura di Horatio Nelson è stata avvolta nel mito sin da quando l ammiraglio inglese era ancora in vita. Nato nel 1758, vantava una già lunga esperienza nella marina britannica nelle vesti di comandante, quando cominciò a scontrarsi con la flotta francese nel quadro delle guerre napoleoniche. La prima grande vittoria contro Napoleone fu nella battaglia navale presso la baia di Abukir, di fronte alle coste dell Egitto, il 1° agosto 1798. Le sue navi furono poi inviate a Napoli, per prestare soccorso ai Borbone e colpire la repubblica giacobina: una volta giunto sul posto, Nelson consegnò molti capi della rivolta a Ferdinando IV, che in cambio lo nominò duca di Bronte. Dopo la vittoria nella battaglia di Copenaghen del 2 aprile 1801, in cui gli inglesi sbaragliarono le flotte congiunte di Danimarca e Svezia (alleate della Francia), l ammiraglio conobbe il suo più grande successo nel 1805, di fronte a capo Trafalgar, nell estremo sud della Spagna, non lontano dallo stretto di Gibilterra. Il successo, ottenuto nonostante avesse a disposizione un numero di navi inferiore a quelle nemiche, sancì il definitivo predominio inglese sui mari e una limitazione fondamentale per Napoleone, ovvero quella di non poter contare su una potente flotta. A vittoria già ottenuta, Nelson fu tuttavia colpito da un tiratore francese e morì. Alla sua salma vennero tributati funerali di Stato e concesso l onore di essere deposta a Londra, nella cattedrale di Saint Paul, dove ancora oggi riposa. Trafalgar Square, la piazza che porta il nome della sua ultima e più importante vittoria, è dominata da una colonna, sormontata da una statua dello stesso Nelson: il complesso venne realizzato, per celebrare l eroe di guerra, a metà Ottocento. Il pluridecorato ammiraglio Horatio Nelson. Approfondisci gtvp.it/21storia02-06 lizione (1806-07), uscendone ancora una volta vincitrice. L esercito prussiano venne spazzato via a Jena e Auerst dt (ottobre 1806), mentre con la Russia venne siglata la pace di Tilsit (1807). Stato satellite Stato indipendente che mantiene la sovranità nazionale, ma di fatto è sotto il controllo di una potenza straniera. LA NUOVA CARTINA POLITICA DELL EUROPA La lunga serie di vittorie ottenuta nel biennio 1805-06 permise a Napoleone di ridisegnare la cartina politica dell Europa. Sconfitta ad Austerlitz, l Austria dovette cedere Veneto, Dalmazia e Istria al neonato regno d Italia. Quest ultimo era l erede della vecchia Repubblica cisalpina (> C9.5), divenuta poi per un breve periodo, fra il 1802 e il 1805, repubblica italiana. Il nuovo re d Italia era, ovviamente, Napoleone. Nei mesi successivi, l imperatore dei francesi creò una serie di Stati satelliti, affidandoli ai suoi più stretti parenti: al fratello Luigi assegnò il regno d Olanda, mentre a un altro fratello, Giuseppe, conferì il regno di Napoli, facilmente conquistato nel 1806. Per la seconda volta in pochi anni (la prima volta era successo nel 1799), Ferdinando IV di Borbone dovette fuggire in Sicilia, scortato dalla flotta inglese (> A , pag. 240). La più grande trasformazione avvenne però in area germanica: dopo oltre mille anni di storia, nell agosto 1806 l imperatore Francesco II fu costretto a proclamare la fine del Sacro romano impero, sostituito da un nuovo organismo, la confederazione del Reno, di cui Napoleone risultava protettore . Dinanzi alla resa austriaca, la Prussia aveva cercato di guidare la reazione antifrancese, ma le sconfitte di Jena e Auerst dt imposero un durissimo conto da pagare: la Prus239

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento