Dai fatti alla Storia - volume 2

La Rivoluzione francese | CAPITOLO 9 QUANDO 4 agosto 1789 Abolizione del regime feudale Decima Tributo di un decimo. Nell antica Roma, era la decima parte del reddito che gli agricoltori dovevano versare all erario come imposta. A partire dal Medioevo, fu la Chiesa cattolica a imporre la decima. QUANDO 1791 La legge Le Chapelier sancisce la libertà di lavoro e iniziativa economica Nel Campo di Marte, il vasto spiazzo che serviva da luogo per le esercitazioni militari, il 17 luglio 1791 la Guardia nazionale francese aprì il fuoco contro una folla di dimostranti provocando decine di morti. LE DECISIONI DELL ASSEMBLEA In poco più di due anni, dal luglio 1789 al settembre 1791, l Assemblea nazionale costituente cambiò radicalmente il volto della Francia, segnando una decisa rottura con il passato. Tra le tante decisioni prese, fondamentale fu l abolizione del regime feudale (4 agosto 1789): con essa scomparivano i diritti feudali (su tutti, quello di imporre ai contadini le corvées, prestazioni di lavoro gratuito), le esenzioni fiscali dei nobili, la giustizia signorile, le decime. Con la proclamazione della Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino (> F , pag. 214), sull esempio di quanto già fatto negli Stati Uniti (29 agosto 1789), vennero sanciti come naturali e inalienabili i diritti individuali e dichiarata l uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. Al re venne riconosciuto solamente un diritto di veto sospensivo sulle leggi promulgate dall Assemblea, mentre furono soppressi i Parlamenti (incluso quello di Parigi) e si decise la suddivisione del paese in 83 dipartimenti. Nei confronti del clero, l azione intrapresa fu molto dura: dapprima si decise di confiscarne i beni, come misura per affrontare la crisi economica, e successivamente (luglio 1790) venne approvata la costituzione civile del clero: tutti i religiosi dovevano prestare giuramento di fedeltà al nuovo regime e dare vita a una Chiesa nazionale francese, i cui membri diventavano funzionari stipendiati dallo Stato e in cui vescovi e parroci venivano eletti dai fedeli. Per quanto riguarda il mondo del lavoro, l Assemblea decise di abolire le corporazioni, ovvero le associazioni che raccoglievano i lavoratori di uno stesso settore produttivo e regolavano l accesso degli apprendisti. La legge Le Chapelier, varata nel febbraio 1791, sancì la libertà di lavoro e di iniziativa economica, ma allo stesso tempo vietava lo sciopero e qualsiasi associazione dei lavoratori creata a fini di rivendicazione salariale. LA STRAGE DEL CAMPO DI MARTE Mentre si avvicinava la fine dell esperienza dell Assemblea e il varo della sospirata Costituzione, avvenne uno dei più tragici fatti di sangue dell intera Rivoluzione: il 17 luglio 1791, una manifestazione popolare di ispirazione repubblicana venne ferocemente repressa dalla guardia nazionale presso il Campo di Marte. La strage era un chiaro sintomo delle divisioni crescenti all interno del fronte dei rivoluzionari, tra chi premeva per la fine dei lavori dell Assemblea e la promulgazione di una Costituzione, e chi invece voleva andare oltre, trasformando la Francia in una repubblica. RICAPITOLANDO 1 Quali questioni, in merito alla modalità di voto, furono sollevate prima dell inizio degli Stati Generali? 2 Come si formò l Assemblea nazionale costituente? Da chi era composta? UNA MONARCHIA COSTITUZIONALE Nel settembre 1791 l Assemblea nazionale giunse alla fine del proprio lavoro, proclamando la Costituzione. La Francia diventava così una monarchia costituzionale, in cui al re era riservato il potere esecutivo e la nomina di ministri, diplomatici e cariche dell esercito. Il potere legislativo andava invece a una Camera eletta dai soli cittadini attivi , quelli cioè che pagavano tasse pari almeno al salario di tre giornate di lavoro. Erano dunque esclusi dal voto non solo le donne, ma anche moltissimi lavoratori che percepivano stipendi bassi, oltre ai numerosi disoccupati e a coloro che vivevano in condizioni di povertà. 213

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Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento