Dai fatti alla Storia - volume 2

LABORATORIO DELLE COMPETENZE stato mostrato un automa che giocava a scacchi. Non vorrete certo sostenere ora, signori, che sia più difficile costruire una macchina per tessere, piuttosto che una capace di eseguire tutta la varietà di movimenti richiesti in quel complicato gioco? . da Memorie di Edmund Cartwright, tratte da Richard Guest, Compendious History of the Cotton Manufacture, Manchester 1823. B La prima ferrovia pubblica La Stockton & Darlington Railway fu la prima ferrovia pubblica al mondo. Inaugurata il 27 settembre 1825, la linea collegò le miniere di carbone presso Shildon con Stockton-onTees e Darlington. L immagine raffigura il viaggio inaugurale con le persone giunte per assistere al passaggio del treno guidato dall ingegnere George Stephenson, sulla locomotiva da lui stesso progettata e costruita. Inaugurazione della Stockton & Darlington Railway in una stampa inglese del 1898. C Il lavoro minorile C1 1 workhouses: case di lavoro. La rivoluzione industriale portò a una diffusione crescente dell impiego del lavoro minorile in fabbrica. I bambini erano sottoposti a turni massacranti, in ambienti dalle carenti condizioni igieniche, ed erano privati di ogni forma di istruzione. Le conseguenze furono drammatiche per tantissimi di loro che si trovarono, giunti in età adulta, incapaci di intraprendere attività lavorative. In quest articolo il cronista John Aikin denuncia le condizioni di centinaia di bambini impiegati nelle fabbriche inglesi. Nelle fabbriche vengono impiegati bambini in tenerissima età: molti di essi, raccolti nelle workhouses1 di Londra e di Westminster, vengono trasportati in massa, per fare gli apprendisti, presso dei padroni che si trovano a centinaia di miglia di distanza dove prestano servizio ignorati, indifesi e dimenticati da coloro ai quali la natura o le leggi li avevano affidati. Questi bambini sono generalmente costretti a lavorare troppo a lungo in ambienti chiusi, spesso per tutta la notte: l aria che respirano è avvelenata da olio e altre sostanze usate per le macchine e ci si preoccupa ben poco delle loro condizioni igieniche, mentre i frequenti passaggi da un atmosfera calda e densa a una fredda e rarefatta sono causa di malattie e invalidità e in particolare di quella febbre epidemica tanto comune in queste fabbriche. Ci si domanda spesso se la maniera con la quale questi bambini vengono adoperati durante i loro primi anni non vada a detrimento della società. Generalmente alla fine del loro periodo di apprendistato essi non sono resistenti al lavoro né sono in grado di intraprendere una qualsiasi altra attività. Le femmine ignorano completamente i lavori a maglia e di cucito e le altre occupazioni domestiche indispensabili a farne delle laboriose e parsimoniose mogli e madri. Questa è una grandissima disgrazia per loro e per la comunità, come viene tristemente provato da un confronto fra le famiglie dei lavoratori agricoli e quelle degli operai delle manifatture in generale. Nelle prime si troverà lindezza, pulizia e benessere, nelle altre sudiciume, stracci e povertà, anche se il loro salario è quasi il doppio di quello dell agricoltore. da un articolo di J. Aikin (1765), in G. Mori, La rivoluzione industriale, Mursia, Milano 1983 175

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento