LABORATORIO - DAI FATTI ALLA STORIA - La Rivoluzione

DAI FATTI ALLA STORIA APPRENDERE E LAVORARE CON METODO STORICO Attraverso una lettura analitica delle fonti storiche (scritte e iconografiche) proposte, potrai avere un quadro complessivo dell argomento oggetto del laboratorio. Il lavoro che farai su di esse ti consentirà di: reperire informazioni ordinare e sistematizzare le fonti cogliere analogie e differenze assegnare il valore pertinente a ogni documento rielaborare le informazioni individuare nessi e relazioni tra le fonti Ciò ti permetterà di: contestualizzare gli argomenti facendo i dovuti approfondimenti In questo modo potrai: esprimere valutazioni e motivare le scelte formulare ipotesi individuare collegamenti con ulteriori fonti dare un quadro interpretativo chiaro in modo argomentato A questo punto potrai assumere un punto di vista personale e utilizzare categorie storiche per un esposizione orale o un elaborazione scritta che ricostruisca la problematica storica affrontata con un lessico appropriato. LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Il complesso di cambiamenti e innovazioni registrati in Inghilterra tra XVIII e XIX secolo, che indichiamo con l espressione Rivoluzione industriale , ha mutato per sempre non solo i sistemi produttivi, ma anche le abitudini di vita delle persone. Oltre al progresso tecnologico e all aumento della produttività, la Rivoluzione industriale generò anche drammatiche conseguenze sul piano sociale, per esempio nello sfruttamento del lavoro, soprattutto di quello femminile e minorile, o nell inquinamento delle città. 1 LEGGERE LE FONTI A I dubbi sulle nuove tecnologie La testimonianza di Edmund Cartwright, inventore del telaio meccanico, attesta il diffuso scetticismo con il quale vennero inizialmente accolte le innovazioni tecniche che caratterizzarono il processo di Rivoluzione industriale. In questo caso specifico i detrattori misero in dubbio sia l effettiva utilità dell invenzione della filatrice meccanica sia la possibilità di inventare una macchina tessitrice automatica. A Matlock, nell estate del 1784, mi ritrovai in compagnia di alcuni gentiluomini di Manchester, quando la conversazione cadde sulla filatrice meccanica di Arkwright. Uno del gruppo osservò che, una volta scaduto il brevetto di Arkwright, sarebbero stati costruiti talmente tanti stabilimenti, e filato così tanto cotone, che non si sarebbero mai trovate tutte le braccia necessarie per tesserlo. A questa osservazione replicai che Arkwright doveva utilizzare la propria abilità per inventare una macchina per tessere. La conversazione si concentrò su questo tema, con tutti i gentiluomini di Manchester concordi nel dire che la cosa era irrealizzabile; e a difesa della loro opinione, presentavano argomentazioni che io, essendo totalmente ignorante in materia e non avendo mai visto fino ad allora una persona che tesse, ero certamente incapace di controbattere e persino di comprendere. Ad ogni modo, contestai l impossibilità di realizzare tale macchina, facendo notare che a Londra, poco tempo prima, era 174

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento