2 UNA SERIE DI INVENZIONI E INNOVAZIONI

SEZIONE B | IL TRAMONTO DELL ANCIEN R GIME E LA VIA ALLA MODERNIT INDUSTRIALE Un industria tessile con macchinari dedicati alle diverse fasi della lavorazione del cotone, tra le quali la cardatura. RICAPITOLANDO 1 Per quale motivo è più corretta l espressione evoluzione graduale pittosto che rivoluzione industriale ? 2 Come nacquero i primi cotonifici in Inghilterra? Brevetto Attestato che conferisce il diritto esclusivo di sfruttamento di un invenzione e impedisce ad altri di utilizzare, produrre o vendere l invenzione senza l autorizzazione di chi ne detiene i diritti. La navetta volante di John Kay, brevettata nel 1733, consentiva l azionamento di un telaio da parte di un solo operaio. QUANDO 1779 Samuel Crompton ideò la mule jenny 158 PERCH IL SETTORE TESSILE? Il settore produttivo da cui partì il cambiamento fu quello tessile, in particolare il cotoniero. Fibra di origine vegetale, il cotone si prestava al lavoro delle macchine molto più della lana, fibra di origine animale. Per quanto l economia inglese fosse ormai da secoli specializzata nella produzione e nel commercio dei panni di lana, il cotone conquistò progressivamente una fetta di mercato sempre più ampia, a livello internazionale, a danno della lana e della seta. Fino a metà Settecento, gli inglesi importarono, per poi molto spesso rivenderli anche all estero, manufatti di cotone realizzati in India. Nel corso del secolo, l irregolarità con cui tali prodotti arrivavano dall India e l aumento della domanda, interna e internazionale, stimolarono la nascita dei primi cotonifici in Inghilterra. Contemporaneamente, alla Compagnia delle Indie venne tolto il monopolio del commercio con l India, che d altra parte era ormai definitivamente entrata sotto il controllo politico ed economico inglese dopo la Guerra dei Sette anni (1756-63) (> C4.5). Dopo essere stata a lungo luogo di produzione, nell Ottocento l India si sarebbe trasformata in uno dei tanti mercati di sbocco dei lavorati di cotone inglesi, pur restando uno dei paesi principali da dove veniva importata la materia prima. 2 UNA SERIE DI INVENZIONI E INNOVAZIONI OGNI FASE DI LAVORAZIONE NECESSITA DI INNOVAZIONE Come per quasi tutti i tessuti, anche per la lavorazione del cotone erano previste quattro fasi ben distinte. Nella preparazione, il materiale grezzo doveva essere pulito e pettinato , affinché le fibre fossero poste in parallelo fra loro; nella filatura, le fibre venivano trasformate in filo che, con la tessitura, veniva intrecciato, sia in lunghezza che in larghezza; infine, la finitura consisteva in quell insieme di procedimenti che ponevano fine al processo di lavorazione, quali il candeggio o la tintura. Una delle caratteristiche della rivoluzione industriale fu che le diverse innovazioni e i tanti nuovi macchinari introdotti per migliorare e rendere più veloce ed efficiente una fase della lavorazione generavano, automaticamente, la necessità che venissero introdotte analoghe innovazioni e macchine anche per le altre fasi della lavorazione. DALLA NAVETTA VOLANTE AL FILATOIO AUTOMATICO Per fare un esempio concreto, John Kay, inventore inglese, realizzò, tra il 1730 e il 1760, uno dei primi e più importanti oggetti della rivoluzione industriale, ovvero la navetta volante : essa permetteva di spostare meccanicamente, e non più a mano, il filato sul telaio e di produrre stoffe molto più grandi, e in maggior quantità, rispetto al passato. Tale straordinario miglioramento nella fase di tessitura del prodotto sarebbe stato tuttavia inutile, se non si fossero introdotti analoghi miglioramenti nella fase precedente e successiva della lavorazione. Per rendere più rapida e di miglior qualità la filatura, venne dapprima adattata alla lavorazione del cotone la cardatrice, inizialmente pensata per i lanifici, e in seguito venne introdotta una serie di nuove macchine: il filatoio meccanico a energia manuale, la cosiddetta jenny (1764-70), di James Hargraves, il filatoio idraulico di Richard Arkwright che ottenne il brevetto nel 1769, e la mule jenny (1779) creata da Samuel Crompton, che rappresenta il punto di arrivo di

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento