Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE B | IL TRAMONTO DELL ANCIEN R GIME E LA VIA ALLA MODERNIT INDUSTRIALE trattato si scagliava contro i mali della giustizia dell epoca, e in particolare contro l uso di due strumenti assai ricorrenti, ovvero la tortura e la pena di morte. La prima, argomentava Beccaria, era inutile, in quanto non garantiva affatto che il torturato dicesse la verità, perché, pur di fermare la sofferenza, sarebbe stato pronto ad ammettere anche colpe che non aveva commesso. La pena di morte, invece, era da rifiutarsi perché lo Stato, eseguendola su un condannato, per punire un delitto ne compiva a sua volta un altro. Molto più utili erano invece il carcere e i lavori forzati. In generale, la pena non doveva essere una vendetta sociale, bensì uno strumento attraverso cui far espiare al condannato la propria colpa e, in seguito, recuperarlo come membro attivo della società. La pena era dunque una misura di correzione e doveva essere proporzionale al danno causato dal colpevole. LA NAPOLI DI CARLO DI BORBONE E BERNARDO TANUCCI Pur non mancando figure di intellettuali illuministi e di ministri influenzati dalla cultura illuminista in altre parti d Italia, la città dove, dopo Milano, fu più forte l influsso del nuovo clima fu certamente Napoli. Dopo una breve parentesi austriaca, il regno era tornato in orbita spagnola, con il governo di Carlo di Borbone, figlio di Filippo V (> C3.3). Proprio durante il regno di Carlo e del ministro Bernardo Tanucci (> C6.6), la cultura napoletana visse il suo periodo d oro, sulla scia di quanto già costruito negli anni precedenti da personaggi quali il filosofo Giovan Battista Vico o lo storico Pietro Giannone. L Illuminismo napoletano espresse grandi autori e grandi opere soprattutto nell ambito degli studi economici (si pensi a Ferdinando Galiani, amico di tanti illuministi francesi, e ad Antonio Genovesi) e giuridici, in cui spicca la figura di Gaetano Filangieri. Alcuni esponenti di questa generazione furono protagonisti, anni dopo, della Repubblica del 1799 (> C9.5) e in molti pagarono con la vita il tentativo di porre in pratica gli ideali che avevano perseguito nel corso dei loro studi e delle loro vite. Una veduta del golfo di Napoli del pittore italiano Antonio Joli. Durante il secolo dei lumi in città si formarono importanti movimenti di intellettuali e di opinione. RICAPITOLANDO 1 Quale argomentazione utilizza Cesare Beccaria a sostegno dell abolizione della pena di morte? Quali alternative propone? 2 Quali furono gli autori dell Illuminismo napoletano? Di quali tipologie di studi si occuparono? 130

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento