Dai fatti alla Storia - volume 1

Vecchi e nuovi protagonisti nello scacchiere europeo del Seicento | CAPITOLO 20 cui artisti e intellettuali si avvicinarono alle novità del tempo; si può però dire che rappresentava la rivincita dell eccesso, della sproporzione, dell asimmetria. In contrasto con la pacatezza della razionalità rinascimentale, il Barocco cercava la meraviglia e la bizzarria, sottolineando le passioni che attraversavano l agire umano. Lo stile, fantastico e tormentato al tempo stesso, del Barocco si espresse al meglio nell arte pittorica, scultorea e architettonica. In particolare l architettura tradusse il senso della meraviglia attraverso il movimento delle forme, non più lineari e definite come nel Rinascimento ma curve, eccentriche e ricche di artifici tesi a creare spazi di finzione. RICAPITOLANDO 1 Quale fu il contributo della rivoluzione scientifica alla cultura moderna? 2 Quale fu il contributo di Galilei alla definizione del metodo scientifico? 3 Che cosa accomunò, dal punto di vista metodologico, l opera di scienziati e filosofi dell epoca? 4 Come si sviluppò l arte barocca nella città di Roma? LO SVILUPPO ARTISTICO E URBANISTICO DI ROMA La città di Roma fu al centro di una grande sperimentazione architettonica e urbanistica: la città eterna doveva rappresentare la dimensione dominante della Chiesa perché era il centro da cui si irradiava il potere spirituale su tutto il mondo cattolico. In quegli anni Roma si stava ampliando e popolando: dai circa 5000 abitanti che contava a metà del Cinquecento passò agli oltre 100 000 all inizio del Seicento. Per volontà dei pontefici si avviò una profonda trasformazione dell impianto urbanistico della città, attraverso un impegnativo progetto di attività edilizia che le avrebbe dato un volto nuovo e un rinnovato sviluppo. Soprattutto papa Sisto V (1585-90) prima e poi Urbano VIII (1623-44) vollero la costruzione di nuovi edifici, maestosi monumenti, splendidi palazzi privati, chiese che volevano essere vere dimostrazioni di ricchezza e potenza, in grado di incantare e meravigliare i fedeli con la loro magnificenza. Piazza Navona e piazza San Pietro divennero una sorta di palcoscenico urbano grazie all intensa attività creativa di artisti come Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e Francesco Borromini (1599-1667), che lasciarono il loro contributo allo splendore della città imprimendole un identità ancora oggi vivissima. Un particolare del baldacchino di San Pietro, capolavoro barocco realizzato nella basilica vaticana di San Pietro da Gian Lorenzo Bernini con la collaborazione di Francesco Borromini, 1624-33. 547 77636R_0000E01_INTE_BAS@0547.pgs 15.09.2021 14:55

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna