3 L’EUROPA ORIENTALE: POLONIA E RUSSIA

SEZIONE D | LA COSTRUZIONE DEGLI STATI EUROPEI RICAPITOLANDO 1 Quali fattori determinarono il declino economico della Spagna? 2 Quali riforme attuò il valido di Filippo IV, il conte-duca di Olivares? 3 Com era costituito il sistema di potere nell Italia spagnola? se, dovevano difendere interessi specifici locali ma furono via via privati di ogni potere. La politica religiosa, sotto la guida dei nobili e degli ordini monacali, servì a controllare le forme di devozione popolare di poveri e analfabeti, e a tacitare ogni dissenso o eresia, come aveva dimostrato il massacro della comunità valdese di Calabria nel 1561. Non riuscì, invece, il tentativo della corona iberica di introdurre nel vicereame napoletano il tribunale dell Inquisizione spagnola per l opposizione concorde di tutti i gruppi sociali. Con il procedere della sua crisi finanziaria, la Spagna fece richieste sempre più gravose sul piano fiscale e delle risorse al Vicereame di Napoli, le cui deboli strutture produttive e sociali furono ulteriormente schiacciate, esasperando le condizioni di vita di gran parte della popolazione. 3 Lucas Cranach il Giovane, RItratto di Sigismondo II Augusto re di Polonia, 1565 ca. L EUROPA ORIENTALE: POLONIA E RUSSIA LA POLONIA DEI NOBILI Mentre sul finire del Cinquecento l Europa occidentale si muoveva in direzione di un significativo dinamismo economico e sociale, la situazione in Europa orientale andava in tutt altra direzione. La Polonia era uno dei più potenti regni dell Est, con i suoi 8 milioni di abitanti. Sotto la dinastia degli Jagellone aveva realizzato importanti conquiste territoriali ampliandosi fino alla Lituania (> C9.5) e nel 1586 i due paesi si unificarono dando vita alla Confederazione polacco-lituana. La fama di baluardo della cristianità aveva rafforzato l identità cattolica della nuova entità politica, ma non aveva scalfito la possibilità di convivenza di varie fedi (ortodossa, ebrea, cattolica, calvinista). Anzi, l accoglienza e la tolleranza avevano fatto della terra polacca il rifugio di tanti eretici perseguitati nel resto d Europa, come per esempio i sociniani italiani (> C17.2). Nel 1572 con la morte del re Sigismondo II (1520-72) si era estinta la dinastia degli Jagellone. Da quel momento la forza della monarchia andò sempre più riducendosi riducendo a causa dei poteri che l assemblea dei nobili riuscì a il ruolo del sovrano a quello di un primus inter strappare, costringendo cos pares ( primo tra uguali ). Il ceto aristocratico si era consolidato e arricchito, nel corso del Cinquecento, attraverso il controllo dei commerc ci sul Mar Baltico, Balti e aveva occupato praticamente tutte le più alte cariche pubbliche e religiose. Ma la nobiltà polacca derivava la sua forza sopratrel tutto dal possesso della terra. Essa investì nella produzione ed esporpos tazione di d cereali quando in Europa aumentò la richiesta di grano, anche se i costi sociali furono pagati dai contadini che dovettero sopportare il carico del lavoro senza godere di alcun beneficio. sopp Con C la fine degli Jagellone inoltre la monarchia cessò di essere esse ereditaria e divenne elettiva. Eleggere il sovrano significava per l aristocrazia poter esercitare pressioni o contratfic tare ta la scelta del re in base ai propri interessi. Non fu raro il i ricorso a soggetti stranieri, quindi estranei alla politica locale, proprio per limitare il potere e l influenza della corona. In ogni caso, l aristocrazia si garantì chiedendo a ogni sovrano il giuramento sui cosiddetti pacta conventa, patti convenuti , che vincolavano il sovrano a non dichiarare guerra né aumentare le tasse senza il consenso dei nobili, i quali dovevano essere i soli a ricevere 528 77636R_0000E01_INTE_BAS@0528.pgs 15.09.2021 14:52

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna