2 LA STRUTTURA DI POTERE IN SPAGNA

SEZIONE D | LA COSTRUZIONE DEGLI STATI EUROPEI 2 LA STRUTTURA DI POTERE IN SPAGNA MADRID CENTRO DEL POTERE La Spagna divenne l asse intorno al quale Filippo II impostò la sua politica dando un impronta fortemente nazionale alla sua gestione del potere. Nel 1561 la sede della corte fu stabilita a Madrid (> A ), un piccolo borgo posto al centro della Castiglia, che diventò capitale dello Stato; poco distante fu costruito l enorme palazzo-convento dell Escorial, che divenne la sede dalla quale il sovrano gestiva la sua attività di governo. Il palazzo dell Escorial, costruito tra il 1563 e il 1585 su un vasto altipiano. Burocrazia Il termine, coniato nel Settecento, deriva dal francese bureau ( ufficio ) e dal greco kràtos ( potere ), significa letteralmente il potere dell ufficio e, per estensione, il potere dei funzionari . GLI ORGANI DI GOVERNO Per il governo del suo vasto ed eterogeneo regno il sovrano operò con un deciso orientamento centralizzatore, concentrando nelle sue mani tutto il potere anche se formalmente lo Stato era una monarchia multinazionale secondo la logica voluta dal padre. Carlo V infatti aveva lasciato che ogni dominio imperiale mantenesse le proprie istituzioni, pur riconoscendo nella figura del sovrano l elemento unificante. Filippo II ideò e realizzò una struttura che muoveva da un baricentro, la Castiglia (da cui una volta insediatosi non si allontanò mai più), per propagarsi attraverso una fitta trama di funzionari, come un moderno sistema burocratico. Al vertice di questa rete vi era un certo numero di consigli, organi che avevano solo carattere consultivo e che facevano capo al sovrano. Questi consigli potevano essere di tipo: territoriale, relativi cioè alle singole province del regno (Consiglio di Castiglia, delle Indie, d Italia, delle Fiandre e così via); settoriale, cioè preposti a specifiche questioni di governo (Consiglio delle finanze, della guerra, dell Inquisizione e così via). APPROFONDIAMO LUOGHI ED EVENTI LA CITT CAPITALE: IL CASO DI MADRID Fino all età moderna, in Europa le capitali quasi non esistevano. I sovrani si spostavano con tutta la corte; spesso avevano tre o quattro residenze diverse, che a turno diventavano il centro politico del paese. All inizio dell età moderna gli Stati cominciarono ad avere nuove esigenze: nascevano i primi ministeri e si formavano complesse strutture burocratiche che avevano bisogno di grandi archivi. Tra tutte, una città finiva per ospitare sempre più a lungo il sovrano, la corte e i funzionari e vi si costruivano palazzi reali e palazzi per l amministrazione. Quella città diventava, di fatto, la capitale. Madrid ha una storia diversa. Nel Cinquecento la Spagna si stava formando come Stato, unificando diversi regni che avevano ciascuno una storia alle spalle e una propria città capitale , come Barcellona per la Catalogna e Toledo per la Castiglia. Anche per contrastare questa frammentazione, il re Filippo II nel 1561 ¬ ¬ ¬ vo Stato. Per evitare conflitti e gelosie tra città e popolazioni non volle utilizzare una delle vecchie capitali ma decise di crearne una del tutto nuova, scegliendo un piccolo borgo senza storia né importanza ma posto al centro del paese, in modo che rappresentasse l intera Spagna unita. Madrid, quindi, è una capitale fondata, una città costruita con l intenzione di essere una capitale, la prima nell Europa moderna. Anche se la realizzazione richiese diversi decenni e la città stentò a diventare una grande metropoli, il caso di Madrid rappresentò un nuovo modo di porsi della regalità nei confronti del territorio: il sovrano sceglieva un luogo centrale del paese da cui irradiare, dal punto di vista simbolico, il potere e da cui governare, concretamente, l intero regno. Approfondisci gtvp.it/21storia01-34 486 77636R_0000E01_INTE_BAS@0486.pgs 15.09.2021 15:07

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna