4 LA “RIVOLUZIONE” DEI PREZZI

Economia e società nel Cinquecento | CAPITOLO 18 4 LA RIVOLUZIONE DEI PREZZI LA SPIRALE DEI PREZZI La fase di sviluppo si accompagnò, nel corso del Cinquecento, in tutta l Europa, a una forte inflazione (> A ): la crescita dei prezzi coinvolse ogni settore merceologico, in particola100 re quello alimentare (cereali, carne, vino...). Nel corso del secolo il prezzo del grano arrivò a quadruplicare nei pa60 esi dell Est come la Polonia e addirittura si quintuplicò in Francia e in Inghilterra. 20 10 All inizio del Seicento il costo del grano e della segale 1520 1560 in alcune aree europee si era moltiplicato di quasi 15 NJ FD VROGR GL OLUD > RULQR@ VWDLR RUHQWLQR O volte. Anche per tale motivo si investì sempre più nella Fonte: R. Goldthwaite, I prezzi del grano a Firenze dal XIV al XVI secolo, coltivazione dei cereali. in Quaderni storici , 28, 1975 Soldi per staio Il prezzo del grano a Firenze (1440-1560). APPROFONDIAMO ECONOMIA E SOCIET L INFLAZIONE Periodicamente vengono diffusi i dati dell aumento del cosiddetto costo della vita, cioè dei prezzi di beni e servizi. Tecnicamente, questo aumento è detto inflazione e misura la perdita di valore della moneta. Il prezzo di un bene (o di un servizio) può crescere perché crescono i costi di produzione, come accade per esempio quando aumentano i salari di chi lo produce o rincarano le materie prime necessarie, oppure quando vengono imposte nuove tasse. In questo caso il venditore alza il prezzo per mantenere il suo margine di guadagno. Gli economisti hanno individuato anche altre cause più generali dell inflazione, sostanzialmente riducibili a due situazioni di squilibrio. 1 L eccesso di quantità di moneta in circolazione rispetto alla quantità di merci. In questo caso (come accadde con l arrivo dell argento americano in Europa) la moneta perde valore d acquisto, che si traduce in un aumento dei prezzi. 2 Lo squilibrio tra domanda e offerta di merci. Secondo il principio fondamentale del mercato, quando la domanda, cioè la richiesta di beni da parte dei consumatori è più alta dell offerta di beni (come accadde nel Cinquecento a seguito della crescita demografica), questi ultimi aumentano di prezzo, perché la gente è costretta a pagare di più per acquistare merci sempre meno disponibili. Un inflazione misurata può essere segno di un economia sana e in crescita; al contrario, un inflazione eccessiva o un calo dei prezzi (deflazione) possono indicare un economia in difficoltà, che non riesce a trovare un giusto equilibrio tra beni prodotti e consumi. Nell epoca che stiamo studiando un altra causa di inflazione era, come abbiamo visto, la pratica di ridurre anche di pochissimo la quantità di metallo prezioso nelle monete. Il loro valore nominale (per esempio un fiorino o uno zecchino) non corrispondeva più al valore reale, perciò chi offriva una merce o un servizio chiedeva un prezzo maggiore per non rimetterci. I motivi per ricorrere a questo espediente potevano essere diversi: per esempio aumentare la massa di denaro circolante, perché con la stessa quantità di metallo si potevano coniare più pezzi, oppure, in momenti di tensioni sociali, favorire i debitori, che con una moneta di minor valore potevano ripagare più facilmente i loro debiti. LA SVALUTAZIONE A volte le autorità monetarie erano costrette a svalutare ufficialmente la moneta, cioè il rapporto di cambio con altre monete. Non esistendo un mercato libero come quello odierno, infatti, erano le autorità a decidere il valore della moneta che coniavano, anche se poi nella pratica erano i mercanti e i banchieri a premiare le monete più affidabili. Per esempio a Firenze il fiorino d oro era diventato così forte che per consentire i traffici commerciali quotidiani senza intaccare il prestigio della moneta aurea si dovette più volte ridurre il rapporto di cambio con il suo sottomultiplo, il fiorino d argento (o popolino ): se alla fine del Duecento un fiorino d argento valeva 1/20 di quello d oro, a metà Cinquecento, quando per di più la città era in preda a seri problemi economici, valeva solo 1/150. Approfondisci gtvp.it/21storia01-31 471 77636R_0000E01_INTE_BAS@0471.pgs 15.09.2021 13:53

Dai fatti alla Storia - volume 1
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Dal Medioevo all’Età moderna