Dai fatti alla Storia - volume 1

La Chiesa cattolica tra reazione e rinnovamento | CAPITOLO 17 QUANDO 1542 Nascita dell Inquisizione romana e della Congregazione del Sant Uffizio TI RICORDI? L Inquisizione era stata istituita nel Duecento per scovare e convertire gli eretici, o condannarli se recidivi. Nei primi secoli era stata affidata a francescani e domenicani. L INQUISIZIONE ROMANA Già nel 1542 per combattere l eresia protestante papa Paolo III aveva istituito la Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione : l Inquisizione era detta romana per distinguerla da quella spagnola, sotto il controllo della corona iberica (> C9.4), e universale , a sottolineare il potere totale e la centralità di Roma nell attività antiereticale e nella lotta al protestantesimo. Un simile passo significava per il papato dimostrare di poter estendere il suo potere temporale, oltre a rafforzare quello del papa sui vescovi all interno della Chiesa. Con l elezione nel 1555 di Paolo IV Carafa l intera vita della Chiesa e dei fedeli era stata sottoposta alla rigida osservanza dell ortodossia e alla conseguente attività di controllo e repressione di ogni devianza. Per difendere la vera fede l Inquisizione, con l appoggio dei poteri secolari, fece ricorso al carcere, alla tortura, al rogo contro chi aderiva alla Riforma protestante ma anche contro chi solo mostrava aperture e volontà di dialogo con la nuova fede, come accadde al movimento degli spirituali di Juan de Valdés (che abbiamo visto attivo a Napoli). L intolleranza caratterizzò la politica ecclesiastica verso tutte le forme di cultura minimamente distanti da un ortodossia imposta in modo ferreo, al limite del fanatismo. Un tale atteggiamento di rigida chiusura non fu proprio solo della Chiesa cattolica: le Chiese riformate furono altrettanto intolleranti come dimostrò il calvinismo, prontissimo a reprimere ogni dissenso in una Ginevra posta sotto rigide norme religiose. Per questo motivo in ambito sia cattolico sia protestante si diffuse tra studiosi e intellettuali un atteggiamento di dissimulazione delle proprie convinzioni, denominato nicodemismo, per difendersi dall imperversare della repressione in un crescente clima di paura e sospetto. PAROLE DALLA STORIA Nicodemismo Fu Calvino a usare per primo questo termine per indicare coloro che, diventati seguaci della Riforma, tuttavia nascondevano le loro convinzioni comportandosi come se ancora aderissero al cattolicesimo. Il termine è derivato da un episodio del Vangelo: il fariseo Nicodemo aderì nascostamente al messaggio di Gesù ma per timore di essere perseguitato continuava a seguire formalmente le leggi dell ebraismo. Ancora oggi si usa nicodemista per indicare chi ha delle convinzioni proprie ma le nasconde in pubblico e si conforma esternamente alle idee dominanti. Statua commemorativa di Giordano Bruno nella piazza romana di Campo de Fiori, dove il filosofo venne bruciato. L opera fu realizzata e collocata solo nel 1889. IL CONTROLLO SULLA CULTURA Vittima di questo clima fu innanzitutto la produzione culturale, che in Italia pagò un prezzo molto pesante: non soltanto la cultura legata a questioni religiose, che l Inquisizione riuscì a tacitare, ma anche quella che oggi definiremmo laica. Ogni attività intellettuale che contrastasse la tradizione aristotelica imposta dalla Chiesa fu immediatamente identificata dagli inquisitori come un atto potenzialmente eretico. Le vicende di liberi pensatori come Giordano Bruno (1548-1600), arso sul rogo a Roma nel 1600, e Tommaso Campanella (1568-1639), sottoposto a processo per eresia prima a Napoli (1592) poi a Padova e infine a Roma (1596), quindi rinchiuso in carcere per 27 anni, sono testimonianza di una repressione che non si esaurì nell arco della lotta al protestantesimo ma agì sul lungo periodo. Altra importante vittima di questa situazione fu lo scienziato Galileo Galilei (1564-1642), costretto nel 1633 ad abiurare ciò che la prova scientifica aveva messo sotto i suoi occhi (l evidenza dell eliocentrismo > C12.3) per sottostare alle concezioni astronomiche che si riteneva fossero stabilite nelle Scritture (la teoria geocentrica). 439 77636R_0000E01_INTE_BAS@0439.pgs 15.09.2021 13:58

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna