Dai fatti alla Storia - volume 1

SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO tesa come illecito profitto, ma era favorevole al prestito di denaro con interesse perché in grado di favorire lo sviluppo economico. Si può affermare che con la dottrina calvinista, con la sua positiva valutazione del lavoro e della ricchezza, giungeva a conclusione un intera visione del mondo, quella medievale cristiana, che aveva sempre condannato la ricchezza (almeno in teoria) ed esaltato le forme di vita lontane dal lavoro (si pensi all elogio della vita monacale e contemplativa). RICAPITOLANDO 1 In quale area d Europa Zwingli predicò la sua dottrina? 2 Come è possibile scoprire, per Calvino, se si è prediletti da Dio? 3 Quale vicenda è legata allo spagnolo Michele Serveto? Hans Holbein, Ritratto di Enrico VIII, 1540. CALVINO A GINEVRA Non è, d altra parte, casuale che la città che accolse più di ogni altra le idee calviniste fu Ginevra, attivo e ricco centro commerciale svizzero. In questa città Calvino era giunto una prima volta nel 1536, chiamato dal riformatore Farel. Vi ritornò nel 1541 e avviò la sua opera di fondazione di una società religiosa che doveva rappresentare il modello della comunità perfetta. Il governo della Chiesa di Ginevra era affidato a un concistoro , un organismo formato da pastori e da laici anziani che aveva il compito di controllare i costumi e i modi di vita dei cittadini, con la possibilità di comminare in caso di comportamenti immorali, la scomunica che comportava l esclusione dal sacramento eucaristico. Con questa istituzione si realizzava lo stretto legame fra autorità civili e religiose voluto anche da Lutero: ma mentre il riformatore tedesco aveva tenuto separati gli ambiti, affidando al potere civile la guida politica, nella visione di Calvino il primato spettava alla dimensione religiosa, che doveva compenetrarsi con quella sociale e politica avendo come punto di riferimento i principi biblici. La società calvinista si configurò, pertanto, come una vera e propria teocrazia. Calvino governò Ginevra fino alla morte e a Ginevra vennero accolti molti perseguitati per motivi religiosi. Tra questi il riformatore spagnolo Michele Serveto (1511-53), la cui vicenda fu paradossale: recatosi nella città svizzera per sfuggire all Inquisizione spagnola a causa delle sue teorie antitrinitarie, si ritrovò messo al rogo dalle autorità calviniste. Il calvinismo si diffuse dalla Francia alla Scozia, dall Inghilterra ai Paesi Bassi, e si insediò in numerosi centri cittadini dove maggiore era la presenza dei ceti borghesi. UNA UN A RI RIFO RIFORMA FORM ORMA A POLITICA E NON RELIGIOSA In Inghilterra la Riforma seguì del tutto particolare, dovuta a motivi squisitamente politici. una modalità moda Qui era già g radicata l avversione verso la Chiesa di Roma, espressa a suo tempo da Wyclif e dal movimento lollardo (> C8.4). Ma all origine della rottura con la Chiesa cattolica vi fu una crisi matrimoniale: il re d Inghilterra Enrico VIII (1491-1547) aveva sposato la più anziana Caterina d AraEnri ggona (1483-1536), zia di Carlo V, ma da lei non aveva avuto eredi maschi. Innamoratosi di una giovane dama di corte, Anna Bolena (1507-36), nel 1527 Enrico chiese formalmente al papa l annullamento del matrimonio sostenendo che era stato celebrato contro le regole del diritto canonico, dal momento che Caterina era vedova di suo fratello maggiore Arturo; e in effetti gli sposi avevano avuto bisogno di una speciale dispensa papale. In quello stesso periodo il papa Clemente VII si trovava prigioniero in Castel Sant Angelo a seguito del sacco di Roma (> C15.2). Dopo molte discussioni e trattative, e sotto la pressione dell imperatore Carlo V, il papa decise di non acconsentire allo scioglimento del matrimonio. Per tutta risposta Enrico VIII sposò Anna Bolena, con il consenso dei più importanti cardinali s 420 77636R_0000E01_INTE_BAS@0420.pgs 15.09.2021 14:02

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna