LA FONTE - Le 95 tesi di Lutero

SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO Approfondisci LA FONTE Le 95 tesi di Lutero Le 95 tesi di Lutero Documento di portata storica, le tesi di Lutero hanno segnato la vicenda europea dal punto di vista religioso e politico. Lutero aveva intenzione di aprire un dibattito fra teologi e studiosi per giungere a una migliore definizione dottrinale del problema delle indulgenze. Tuttavia, con il passare del tempo assunse posizioni sempre più rigide fino alla definitiva rottura con la Chiesa di Roma. 1. Il signore e maestro nostro Gesù Cristo dicendo Fate penitenza , volle che tutta la vita dei fedeli fosse una penitenza. [ ] 3. Non intende però solo la penitenza interiore, anzi quella interiore è nulla se non produce esteriormente varie mortificazioni della carne. 4. Rimane cioè l espiazione sin che rimane l odio di sé (che è la vera penitenza interiore), cioè sino all ingresso nel regno dei cieli. 5. Il papa non vuole né può rimettere alcuna pena fuorché quelle che ha imposte per volontà propria o dei canoni. 6. Il papa non può rimettere alcuna colpa se non dichiarando e approvando che è stata rimessa da Dio o rimettendo nei casi a lui riservati, fuori dei quali la colpa rimarrebbe certamente. [ ] 10. Agiscono male e con ignoranza quei sacerdoti, i quali riservano penitenze canoniche per il purgatorio ai moribondi. [ ] 20. Dunque il papa con la remissione plenaria di tutte le pene non intende semplicemente di tutte, ma solo di quelle imposte da lui. 21. Sbagliano pertanto quei predicatori d indulgenze, i quali dicono che per le indulgenze papali l uomo è sciolto e salvato da ogni pena. [ ] 24. perciò inevitabile che la maggior parte del popolo sia ingannata da tale indiscriminata e pomposa promessa di liberazione dalla pena. [ ] 27. Predicano da uomini, coloro che dicono che subito, come il soldino ha tintinnato nella cassa, l anima se ne vola via. [ ] 36. Qualsiasi cristiano veramente compunto ottiene la remissione plenaria della pena e della colpa che gli è dovuta, anche senza lettere di indulgenza. G. Alberigo, La Riforma protestante, Garzanti, Milano 1959 La penitenza è tale se è sia interiore sia esteriore portando a fare rinunce anche di tipo corporeo. Lutero mette in guardia sul fatto che non vi è alcuna sicurezza nel salvare la propria anima, anzi è necessario essere sempre preoccupati della salvezza finché non si avrà certezza di averla raggiunta. Lutero mette in discussione la funzione del papa, che non ha il potere di rimettere né le pene né le colpe: il potere del papa è nullo se non viene da Dio. Nei primi articoli Lutero abbatte il fondamento del potere papale in tema di indulgenze, rilevando come le scelte pontificie (e quelle di molti sacerdoti) siano dubbie e artificiose. La conseguenza è il rischio di ingannare il popolo dei fedeli, magari facendo credere che il tintinnio dei soldi pagati per le indulgenze faccia volare l anima in cielo (riferendosi alla famosa frase di Tetzel). INTERROGHIAMO LA FONTE 1 Da quale premessa prende le mosse il discorso di Lutero? 2 Quali funzioni egli non riconosce più al pontefice? 408 77636R_0000E01_INTE_BAS@0408.pgs 15.09.2021 14:01

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna