Dai fatti alla Storia - volume 1

SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO IL DIFFICILE RAPPORTO CON LA SPAGNA La possibilità di essere governati da un re che gli spagnoli sentivano, non a torto, estraneo al loro mondo culturale e alle loro tradizioni mise in agitazione il regno iberico. Carlo non aveva mai messo piede in Spagna e quando vi giunse nel 1517 non ne conosceva né la lingua né i luoghi. Con il suo seguito di funzionari borgognoni e fiamminghi Carlo si attirò il sospetto e la diffidenza dei notabili locali e soprattutto delle cortes, le assemblee rappresentative urbane, gelose della loro autonomia. Mentre andavano migliorando le relazioni fra Carlo e i suoi sudditi spagnoli, pur non mancando ribellioni e proteste, il re fu raggiunto agli inizi del 1519 dalla notizia della morte del nonno, l imperatore Massimiliano I. In quanto erede, Carlo entrò in possesso dei regni austriaci di casa Asburgo. A questo punto erano poste tutte le condizioni per la sua candidatura al trono imperiale. TI RICORDI? La Bolla d Oro del 1356 riservava l elezione dell imperatore ai grandi elettori, quattro principi e tre arcivescovi. LA CONTESA PER L IMPERO In realtà Carlo non era l unico aspirante al titolo imperiale. Anche il re di Francia Francesco I, salito al trono nel 1515 (> C11.4), propose la sua candidatura, preoccupato per l ascesa del giovane Asburgo. Se Carlo fosse stato eletto, infatti, avrebbe concentrato nelle proprie mani un potere straordinario dovuto alla vastità dei territori acquisiti, tale da mettere la Francia in una pericolosa condizione di accerchiamento. Per conquistare il titolo imperiale Francesco aveva iniziato a offrire donazioni ai principi tedeschi e aveva sostenuto alcune ribellioni antiasburgiche scoppiate nella Germania del Sud. Anche il papa Leone X appoggiò il re francese per contrastare l eccessiva potenza imperiale, che avrebbe costretto lo Stato pontificio a un ruolo subalterno: sebbene lo Stato della Chiesa fosse formalmente parte dell Impero, i papi ritenevano un loro diritto il dominio sui territori pontifici. Carlo riuscì tuttavia a convincere i sette grandi elettori: comprò i loro voti facendosi prestare un enorme quantità di denaro (circa 800 000 fiorini d oro) dai grandi banchieri tedeschi (> F ). Furono soprattutto i Fugger, ricchi mercanti I possedimenti ereditati da Carlo V Lavoro sulla carta Mare del N Nord Oceano Atlantico Oceano Atlantico 1 Da quali regni o viceregni erano costituiti i possedimenti spagnoli? 2 Quali erano i confini del Sacro Romano Impero di nazione germanica? 3 Come erano suddivisi i domini italiani di Carlo V in rapporto all eredità? Oceano Pacifico Mar Mediterraneo Eredità materna Eredità paterna &RQ QH GHOO ,PSHUR 384 77636R_0000E01_INTE_BAS@0384.pgs 15.09.2021 14:05

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna