4 IL COLONIALISMO PORTOGHESE IN AFRICA E ASIA

L Europa alla scoperta del mondo | CAPITOLO 13 4 La miniatura, tratta da una carta cinquecentesca, mostra degli indigeni americani e alberi di brazil. La linfa e il legno di questo albero erano molto ricercati per il particolare colore rosso. Lusitano Abitanti originari dell antica regione della Lusitania, nella penisola iberica occidentale, corrispondente all incirca all attuale Portogallo. IL COLONIALISMO PORTOGHESE IN AFRICA E ASIA ALLA CONQUISTA DI SCALI COMMERCIALI L ampiezza delle scoperte realizzate indusse i sovrani portoghesi a organizzare un vero e proprio impero coloniale, costituito attraverso la serie di basi commerciali poste lungo il percorso che costeggiava l Africa fino all Oceano Indiano, dove le navi della madrepatria trovavano il necessario appoggio. Ai luoghi già esplorati si aggiunse quasi casualmente la scoperta di una nuova terra a opera del capitano portoghese Pedro lvares Cabral (1467-1520) che, salpato con dodici navi nel 1500, si lasciò spingere, come consuetudine, dai venti favorevoli. Ma le navi furono condotte verso occidente ben oltre la rotta: con un fortunoso approdo si trovarono di fronte alle sconosciute coste di una terra che chiamò Brasile (dal nome di un albero dal legno rosso, che gli indigeni chiamavano brazil). Cabral inviò una nave in Portogallo per avvertire il sovrano Emanuele I della scoperta: il re si affrettò a rivendicare come propria la nuova terra scrivendo una lettera indirizzata ai sovrani spagnoli, con i quali si era riaperta la competizione coloniale in seguito ai viaggi di Colombo. Negli anni immediatamente successivi altre spedizioni vennero mandate verso il nuovo possedimento per sfruttarne le risorse. Intanto Cabral era ripartito verso l India, sbarcando a Calicut. La prepotenza con cui Cabral e i suoi uomini tentarono di imporre le loro pretese al sovrano generò conflitti con i mercanti locali che provocarono morti da entrambe le parti. Il capitano fu costretto a spostarsi a sud, nella città di Conchin, da dove riprese la via per Lisbona con un grosso carico di spezie. Poco tempo dopo, anche Vasco da Gama si rese responsabile di un terribile eccidio contro un imbarcazione che trasportava fedeli musulmani in India e sottopose Calicut a un devastante bombardamento. Questi eventi esemplificano lo spirito violento con cui i portoghesi si impadronirono del mercato delle spezie in India per assicurarsi il monopolio della vendita in Europa. Grazie ai cannoni montati sulle navi, i portoghesi sbaragliarono le imbarcazioni arabe e indiane ottenendo un successo caratterizzato dall aggressione e dalla sopraffazione. Il culmine dell espansione portoghese giunse con Francisco de Almeida (1450-1510) e Alfonso de Albuquerque (1453-1515), abili navigatori che fra il 1502 e il 1511 si impossessarono di Goa, sulle coste occidentali dell India, e della penisola di Malacca, notevole emporio di spezie e punto strategico per controllare il flusso di merci verso la Cina. Dopo avere costituito una serie di scali marittimi sulla costa del Mozambico ed essersi assicurato il dominio dell isola di Madagascar, Albuquerque fu nominato viceré delle Indie succedendo ad Almeida nella conduzione dell Estado da ndia ( Stato dell India ), l organismo politico appositamente creato per amministrare tutte le piazzeforti portoghesi in Asia. Albuquerque riuscì, inoltre, ad ampliare il raggio degli scambi commerciali spingendosi fino alla città di Canton, ponendo la base per l insediamento portoghese in Cina. In questo paese l arrivo dei portoghesi si caratterizzò per una maggiore capacità di accordo con le autorità locali rispetto a quanto avveniva in India; anzi la presenza dei mercanti lusitani fu ben accettata perché ampliò gli affari tra la Cina e i centri vicini e fu consentita in cambio di un tributo sulle 347 77636R_0000E01_INTE_BAS@0347.pgs 15.09.2021 13:50

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna