APPROFONDIAMO - SOCIETÀ E COSTUME - La vita sulle navi

SEZIONE C | NUOVI MONDI, NUOVE VISIONI DEL MONDO APPROFONDIAMO SOCIET E COSTUME LA VITA SULLE NAVI Vivere sulle navi al tempo delle grandi esplorazioni era particolarmente difficile. Un primo problema era la scarsa disponibilità di spazio. Per affrontare viaggi che duravano settimane o mesi occorreva sistemare sufficienti quantità di viveri oltre agli alloggi per l equipaggio, ma inizialmente si usavano navi pensate per traversate brevi, quindi non molto grandi. Solo man mano si modificarono gli assetti e la capienza in base alle necessità imposte da lunghe navigazioni. Se si era sicuri di poter fare scalo, e quindi rifornimento, ento, era possibile imbarcare una na minore quantità di provvi-ste, ma le traversate oceaniche mettevano a dura prova gli equipaggi, che per mesi non toccavano terra e spesso restavano con cibo e acqua razionati, o addirit-tura senza rifornimenti. Il rancio dei marinai era solitamente di cattiva qualità,, spesso per problemi di conservazione. Sulle navi di Colombo si consumava carne essiccata di bue o di maiale, pesce in salamoia (il sale conservava a lungo i cibi) e gallette, piccoli biscotti di pane (simili ai nostri cracker). In generale però i cibi più comuni erano formaggio, cipolle, aglio, frutta secca. Si trasportava anche farina salata (nel tentativo di tenere lontano i topi) per fare focacce fresche. Agli schiavi legati ai remi si davano un po di legumi, formaggio, gallette e quantità ridotte di carne o pesce, non sufficienti a riprendere le energie spese. Le navi a remi però vennero soppiantate nel corso del Cinquecento da quelle a vela, più capienti, sicure ed economiche. Anche l acqua potabile costituiva un problema nei viaggi lunghi. I portoghesi erano abili a costruire raccoglitori per l acqua piovana, mentre di solito si stivavano barili dove l acqua imputridiva in pochi giorni. Pur nutrendosi poco e male l equipaggio doveva essere sempre pronto per ogni tipo di lavoro, anche il più faticoso. Nella maggior parte dei casi i marinai non erano scelti in base a competenze specifiche ma per la loro esperienza in mare. Erano persone di condizione povera, disposti a rischiare la vita per sfuggire a un destino di privazioni e fame. LA SALUTE A BORDO Man mano che i percorsi e le esplorazioni si facevano più lunghi sorse il grave problema delle malattie, spesso causate dalla cattiva alimentazione. Una delle peggiori fu lo scorbuto, dovuto alla carenza di vitamina C, causata dalla mancanza di frutta e verdura fresche. Tra i sintomi vi era l ingrossamento e il sanguinamento delle gengive fino alla caduta dei denti, oltre a gravi problemi muscolari e intestinali. Lo scorbuto era e spesso fatale e decimava gli equipaggi. Solo dal Seicento qualcuno cominciò Seic a portare a bordo degli agrumi (in frutti o in suca co), ricchi di vitamina, ma questo semplice accorgimento divenne la norma solo a fine Settecento, per cui sulle navi ci si continuò ad ammalac re e morire. Altre malattie diffuse erano la malaria e la febbre gialla, causate da punture di zanzare, che colpivano i marinai quando scendevano nei porti equatoriali o tropicali. Durante la lunghissima (tre anni!) spedizione di Magellano, che portò alla prima circumnavigazione della terra, si verificarono molte di queste drammatiche situazioni. Ci è pervenuto il racconto di uno dei pochi sopravvissuti, l italiano Antonio Pigafetta, che nella sua Relazione sul primo viaggio intorno al globo racconta le orribili condizioni a bordo: Per tre mesi e venti giorni non toccammo cibo fresco. Mangiavamo a manciate il biscotto, che non si poteva più dire tale essendo solo polvere pullulante di vermi. Questi avevano mangiato il buono e ciò che rimaneva puzzava fortemente di urina di topi. Bevevamo acqua gialla, ormai putrida da tempo [ ]. Mangiavamo molto spesso anche la segatura delle assi. I topi si vendevano a mezzo ducato l uno ed erano merce rarissima. La nave Victoria, unica superstite della spedizione di Magellano, in un incisione cinquecentesca. Approfondisci Pigafetta, Il primo viaggio intorno al globo 346 77636R_0000E01_INTE_BAS@0346.pgs 15.09.2021 13:50

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna