APPROFONDIAMO - ECONOMIA E SOCIETÀ - Le corporazioni,

La cultura, le mentalità e i gruppi sociali | CAPITOLO 5 rateria. Nacquero anche nuovi tipi di contrattazione fra cui la commenda, sistemi di pagamento come la lettera di cambio (> C1.4) o sistemi contabili quali la partita doppia, un metodo di contabilizzare le operazioni finanziarie un accurato controllo della situazione patrimoniale. Ma prosperò che garantiva gar anche il prestito a interesse e la sua degenerazione nell usura. anc L MENTALIT E LA FORMAZIONE MERCANTILE Gli stessi mercanLA ti, man mano che affermavano il loro peso sociale e le loro ricchezze, si trasformarono in banchieri, dando vita alla figura del mercante-banchiere: colui che praticava il commercio a livello internazionale e nello stesso tempo prestava capitali, soprattutto a nobili, papi e sovrani, fondando compagnie potenti, ma esposte anche a notevoli rischi. Spinto dalla conquista di spazi commerciali sempre più vasti, il mondo dei merd canti can si dotò di una più efficiente organizzazione sul piano sia culturale sia professionale: profe Lo stemma dell Arte dell Arte della Lana di Firenze. sul pia piano culturale, la necessità di essere più istruiti nella contabilità, nelle operazioni finanziarie e nel contatto con culture e uomini di lingue diverse spinse a cercare una formazione che affiancasse alle conoscenze umanistiche i saperi tecnico-pratici; sul piano professionale, furono costituite delle associazioni per tutelare le attività sia degli artigiani sia dei mercanti: le corporazioni di mestiere (o Arti > C4.2), che, attraverso il vincolo di un giuramento, impegnavano i loro membri a darsi reciproco sostegno nello svolgimento della propria attività (> A ). APPROFONDIAMO ECONOMIA E SOCIET LE CORPORAZIONI, ASSOCIAZIONI DI MESTIERE Nell Europa medievale si chiamavano corporazioni le associazioni di tutti coloro che in una determinata città esercitavano lo stesso mestiere: mercanti, banchieri, notai, fabbri, calzolai. In Italia si chiamavamo prevalentemente Arti o Mestieri, nei paesi di lingua germanica Gilde. Le corporazioni conobbero il maggiore sviluppo tra Due e Trecento, poi andarono declinando fino a scomparire tra Sei e Settecento. In origine funzionavano molto semplicemente: gli affiliati si riunivano e giuravano di restare uniti per difendere gli interessi comuni e aiutarsi a vicenda in caso di bisogno. Col tempo, le Arti diventarono un elemento molto importante nella struttura economica, politica e sociale della città: nessuno, per esempio, poteva esercitare un attività senza esservi iscritto. Tra Due e Trecento alcune Arti divennero istituzioni ricche e potenti, tanto da controllare il governo cittadino. Possedevano palazzi eleganti, su cui era esposto il loro stemma, e i loro rappresentanti presenziavano alle cerimonie pubbliche cittadine. LA DURA VITA DELL APPRENDISTA Gli statuti delle corporazioni disciplinavano minuziosamente tutto quanto riguardava l attività del loro settore professionale: stabilivano in piena autonomia i prezzi, i salari e le condizioni di lavoro dei sottoposti, ostacolavano la concorrenza e provvedevano anche alla formazione professionale di coloro che intendevano diventare membri: gli apprendisti. Nel Medioevo e in età moderna imparare un mestiere non era una cosa facile. Per prima cosa bisognava trovare una bottega e un maestro da cui essere accolti. Poi occorreva pagare una somma più o meno alta per le spese del proprio apprendistato, che durava circa sei-sette anni. Per tutto questo periodo si era pagati poco o molto poco per il lavoro svolto in bottega. Ma l apprendista, a differenza del lavoratore salariato senza specializzazione, poteva sperare un giorno di diventare maestro anche lui, con una propria bottega e una ricca clientela, ed essere un rispettabile membro dell Arte. Approfondisci gtvp.it/21storia01-15 129 77636R_0000E01_INTE_BAS@0129.pgs 15.09.2021 13:27

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna