MI PREPARO ALL’ORALE

C4 | MI PREPARO ALL ORALE [ LA FORMAZIONE DEI COMUNI > 4.1 I comuni furono libere associazioni di cittadini in cerca di autonomia giuridica e politica. La nascita di questa istituzione è legata alla concessione di particolari diritti alle città e all emergere di nuovi ceti artigiani e mercantili. Nelle varie zone d Europa i comuni si configurarono in modi differenti. > 4.2 Uno sviluppo specifico ebbero i comuni italiani del Centro-Nord (nel resto del paese questo processo non si realizzò). Importante fu il ruolo dei ceti aristocratici ma anche quello dei maggiorenti, coloro che avevano ricchezze e competenze per poter partecipare all amministrazione. Un ulteriore peculiarità fu lo stretto legame delle città con il contado, per assicurarsi lo sviluppo economico. Si è soliti distinguere lo sviluppo comunale in varie fasi: comune consolare, di tipo aristocratico, guidato da consoli e da un parlamento cittadino; comune podestarile, con un podestà esterno chiamato a garantire l imparzialità degli organi politici; comune del popolo, espressione dei ceti mercantili e artigiani opposto al potere dei magnati (la nobiltà). Sempre alto fu il livello di conflittualità fra le varie fazioni, spesso divise tra guelfi (filopapali) e ghibellini (filoimperiali). > 4.6 Nel quadro degli sviluppi economici e politici dell epoca si inserì l affermazione delle città marittime italiane: Amalfi, Pisa, Genova, Venezia. IL CONFRONTO CON L IMPERO > 4.3 L imperatore Federico I detto Barbarossa volle ripristinare l autorità sui comuni italiani. Nella dieta di Roncaglia (1154) impose la restituzione delle regalìe, gli attributi di potere usurpatigli ] Audio RIPASSO dai comuni, e il riconoscimento della supremazia imperiale. Ciò suscitò l allarme sia dei comuni sia del papato. Unite nella Lega lombarda, le forze antimperiali combatterono e sconfissero Federico a Legnano. Con la pace di Costanza (1183) l imperatore riconobbe l autonomia delle città italiane, concedendo loro l esercizio di poteri pubblici. > 4.4 L Italia del Sud era in mano ai normanni. Grazie a un accordo matrimoniale Barbarossa riuscì a portarla sotto le insegne imperiali, facendo sposare suo figlio con l ultima erede normanna, Costanza d Altavilla. Dal matrimonio nacque il nuovo imperatore Federico II. > 4.5 Federico II aveva promesso al papa di mantenere distinti il regno meridionale e la corona imperiale, ma nominato imperatore (1220) mirò a saldare le due parti dell Impero. Di fronte alla difficoltà di controllare i nobili tedeschi Federico II decise di dedicarsi all Italia. Il suo progetto politico puntava a un regno unitario e a un accentramento del potere, riducendo gli spazi particolaristici (signori feudali, comuni). Federico emanò norme come le Costituzioni di Melfi (1231), che proclamavano l autorità suprema del sovrano, e fondò l università di Napoli (1224) per formare personale amministrativo capace di realizzare il suo progetto politico. Il papa temeva di restare accerchiato da Federico e i rapporti fra i due poteri universali peggiorarono fino a giungere alla scomunica contro l imperatore. Federico si trovò così di fronte all opposizione congiunta di baroni, comuni e Chiesa. Dopo alcuni successi, l imperatore fu battuto dai comuni. Indebolito politicamente, Federico morì nel 1250. 77636R_0000E01_INTE_BAS@0120.pgs 15.09.2021 14:55

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna