APPROFONDIAMO - SOCIETÀ E ISTITUZIONI - Ceti borghesi e

La formazione dei comuni e la lotta con l Impero | CAPITOLO 4 poteri tirannici. Ciò determinò una notevole mobilità di questi magistrati da una città all altra e quindi la diffusione di un modello abbastanza omogeneo di gestione amministrativa, contribuendo allo sviluppo e alla maturazione delle istituzioni comunali. Visti sotto questo aspetto, i comuni dell Italia centro-settentrionale ebbero situazioni analoghe. Anche se il periodo del comune podestarile corrispose al momento di maggior splendore e di più intensa vita economica delle città, non si ottenne l obiettivo di mettere fine alle ostilità fra le più potenti famiglie le quali, disponendo di gruppi armati, non esitavano a farvi ricorso per imporsi mediante aggressioni e congiure. Un episodio di scontro politico nei comuni italiani: l uccisione di Corso Donati, nel 1308, a Firenze. IL COMUNE DEL POPOLO In questo contesto prese a formarsi una sorta di potere parallelo a quello del podestà, un potere che vide protagonista il ceto che si veniva affermando con il frutto del proprio lavoro, con i traffici commerciali, e investiva mettendo a rischio i propri beni. Si trattava degli uomini nuovi , non provenienti dal mondo nobiliare: i ceti imprenditoriali, mercantili e artigianali, che, forti del loro ruolo nell ambito cittadino, si opposero decisamente ai nobili detentori del potere, i cosiddetti magnati. Questi nuovi ceti borghesi (> A ) si organizzarono in associazioni dette popolo e riuscirono, soprattutto dalla metà del Duecento in poi, a rovesciare i magnati o a limitarne il dominio, almeno nei più importanti centri urbani. Fu questa la fase del comune del popolo. A sua volta il popolo si distingueva in due fasce: piccoli commercianti e artigiani, riuniti nelle Arti minori (chiamati a Firenze popolo minuto), e ricchi APPROFONDIAMO SOCIET E ISTITUZIONI CETI BORGHESI E BORGHESIA NEL MONDO MEDIEVALE A partire dall esperienza della Rivoluzione francese del 1792, il termine borghesia indica la classe sociale costituita da professionisti, commercianti, imprenditori ormai in grado di affermarsi come ceto dirigente nelle moderne società d Europa. Piuttosto differente, però, è il significato di borghesia in epoca medievale. I burgenses erano coloro che vivevano nel burgus, là dove si praticavano le attività artigianali e commerciali che contribuirono al nuovo dinamismo sociale ed economico delle città. Nel corso del basso Medioevo ne fecero parte anche funzionari amministrativi e professionisti, banchieri e mercanti. La loro condizione li differenziava sia dai contadini sia dai nobili, dal momento che vivevano del proprio reddito e non di rendite fondiarie. Nel Nord Europa il termine borghesia indicò coloro che godevano di privilegi economici e giuridici, concessi da un signore, da un principe o da un vescovo, oppure coloro che avevano mezzi a sufficienza per partecipare alla vita politica cittadina. In ogni caso si trattava di cerchie ristrette, non chiuse come la nobiltà, cui si apparteneva solo per nascita o per matrimonio (quando era possibile), ma nemmeno una classe cui si poteva accedere solo per censo: la borghesia urbana era comunque un ceto che tendeva ad arroccarsi e difendere i privilegi via via conquistati. Un mercante di granaglie in una miniatura trecentesca. 103 77636R_0000E01_INTE_BAS@0103.pgs 15.09.2021 14:54

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna